Cronaca Salerno, Salerno

Sapri, a 19 anni primo in graduatoria: Ernesto Fedele è il docente più giovane d’Italia

Sapri, a 19 anni primo in graduatoria: Ernesto Fedele è il docente più giovane d’Italia
Ernesto Fedele

È originario di Sapri l’insegnante più giovane d’Italia. A soli 19 anni, Ernesto Fedele ha ottenuto il primo posto nelle graduatorie nazionali per l’insegnamento tecnico-pratico, risultando il migliore classificato tra i candidati al concorso per la classe B016, Informatica e Telecomunicazioni. Un risultato che gli ha consentito di entrare ufficialmente nel mondo della scuola e di iniziare l’attività didattica in un istituto superiore del Nord Italia.

Sapri, Ernesto Fedele è il docente più giovane d’Italia

Fedele si è diplomato presso l’Istituto di Istruzione Superiore “Leonardo da Vinci” di Sapri, indirizzo tecnico, con un percorso di studi orientato fin da subito alle discipline informatiche e tecnologiche. Dopo il conseguimento del diploma, ha maturato una breve esperienza lavorativa in un’azienda con sede a Maranello, passaggio che gli ha permesso di confrontarsi con il mondo produttivo prima di intraprendere la carriera scolastica.

Successivamente ha deciso di partecipare al concorso pubblico per l’accesso all’insegnamento come docente tecnico-pratico, riservato alla classe B016. La procedura concorsuale, particolarmente selettiva, si è conclusa per il giovane saprese con il punteggio massimo: 100/100. Un risultato che lo ha collocato al primo posto in graduatoria a livello nazionale, consentendogli l’immediata convocazione per l’assegnazione dell’incarico.

Il 10 novembre scorso è arrivata la chiamata dell’Itsos “Marie Curie” di Cernusco sul Naviglio, in provincia di Milano, dove Ernesto Fedele ha preso servizio come insegnante di Informatica e Telecomunicazioni. Un ingresso in aula che segna l’inizio del suo percorso professionale nella scuola, a contatto con studenti che, in molti casi, hanno un’età di poco inferiore alla sua.

L’assegnazione dell’incarico rappresenta un caso singolare nel panorama scolastico nazionale, per l’età del docente e per la rapidità con cui è riuscito a completare il percorso che conduce all’insegnamento. La normativa vigente consente infatti ai diplomati degli istituti tecnici di accedere alle classi di concorso per insegnanti tecnico-pratici, previo superamento delle procedure concorsuali previste dal Ministero dell’Istruzione.

La vicenda di Ernesto Fedele evidenzia il ruolo degli istituti tecnici nella formazione di figure professionali immediatamente spendibili sia nel mondo del lavoro sia in quello dell’istruzione. Dal Cilento alla Lombardia, il giovane docente ha avviato il suo percorso in una realtà scolastica complessa e strutturata, inserendosi in un contesto didattico in cui le competenze tecnologiche rivestono un ruolo centrale.

Con l’inizio dell’attività all’Itsos “Marie Curie”, si apre ora per il diciannovenne saprese una fase cruciale della sua carriera, all’interno di un sistema scolastico che richiede preparazione tecnica, capacità didattiche e aggiornamento continuo.

Sapriscuola

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