Padula ottiene un finanziamento per ampliare la videosorveglianza: nuove telecamere nei punti di accesso e nelle aree sensibili per rafforzare sicurezza e prevenzione.
Padula, fondi per la videosorveglianza: telecamere in punti strategici
Il Comune di Padula, guidato dalla sindaca Michela Cimino, ha ricevuto un finanziamento nell’ambito del POC “Legalità” 2014-2020 per ampliare il sistema di videosorveglianza sul territorio. L’iniziativa rientra nel percorso avviato dall’Amministrazione per rafforzare le politiche di sicurezza urbana, promuovendo la convivenza civile e prevenendo episodi di criminalità organizzata, con l’obiettivo di consolidare la cultura della legalità e migliorare il controllo delle aree più esposte.
Il progetto, denominato “Videosorveglianza urbana” e redatto dal Comando di Polizia Municipale, prevede l’installazione di un nuovo impianto destinato a monitorare gli accessi al paese e a individuare tempestivamente eventuali atti vandalici o comportamenti dannosi. L’Amministrazione ha espresso gratitudine al Corpo di Polizia Municipale per il supporto tecnico fornito.
L’intervento comporta una spesa complessiva di 80mila euro, anticipata dal Comune in attesa dell’erogazione del finanziamento statale che coprirà l’intero importo. Le telecamere saranno collocate nei principali punti di ingresso al territorio e in aree considerate a rischio, rispondendo alle richieste della popolazione, spesso interessata da furti, abbandono irregolare di rifiuti, incidenti e comportamenti che compromettono l’ambiente e il patrimonio urbano.
Il nuovo sistema
Il nuovo sistema renderà più incisiva la prevenzione e il contrasto delle condotte illecite, fornendo anche un valido supporto alle Forze dell’Ordine nelle attività investigative e permettendo interventi più rapidi. L’infrastruttura favorirà inoltre un migliore coordinamento tra le unità di Polizia grazie alla condivisione immediata delle informazioni. L’estensione della videosorveglianza nelle zone di confine rappresenta un tassello strategico per garantire una copertura più ampia, soprattutto in aree difficilmente presidiabili con personale sul posto.
La sindaca Michela Cimino ha espresso soddisfazione per il traguardo raggiunto, ricordando come il progetto risponda alle criticità emerse anche durante gli incontri in Prefettura dedicati all’incremento dei furti nel Vallo di Diano: “È un passo concreto per tutelare la nostra comunità e rendere più efficace il controllo del territorio”, ha affermato.








