A Salerno la nona edizione del Premio “Zaccaria Tartarone” omaggia Giancarlo Siani a 40 anni dalla morte. Riconoscimento al giornalista Pietro Perone e focus sul progetto di giornalismo inclusivo Paperboy.
Premio “Zaccaria Tartarone” 2025: a Salerno il riconoscimento a Pietro Perone nel ricordo di Giancarlo Siani
“Quarant’anni senza Giancarlo Siani”. È questo il filo conduttore della nona edizione del Premio Giornalistico “Zaccaria Tartarone”, che il 4 dicembre alle ore 10:00, al Centro Sociale di Salerno, renderà omaggio alla memoria del giovane reporter de Il Mattino, assassinato dalla camorra nel 1985 a soli 26 anni. Per la prima volta, il premio nato con una vocazione sportiva cambia direzione per ricordare un simbolo del giornalismo civile e del coraggio contro le mafie.
Il riconoscimento sarà assegnato a Pietro Perone, giornalista de Il Mattino e membro del gruppo di colleghi noto come “Pool Siani”, che negli anni ha contribuito a far emergere la verità sull’omicidio del cronista, dopo una lunga stagione segnata da depistaggi e piste imprecise. Il suo lavoro d’inchiesta, iniziato sotto la guida del direttore Sergio Zavoli, è raccontato nel libro “Terra Nemica” (Ed. San Paolo) e nel documentario “Quaranta anni senza Giancarlo Siani”, scritto dallo stesso Perone e diretto da Filippo Soldi, già disponibile su RaiPlay grazie alla produzione Combo International in collaborazione con Rai Documentari.
La cerimonia
Alla cerimonia interverranno l’Assessore comunale alle Politiche Sociali Paola De Roberto, il presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania Ottavio Lucarelli e Gianmario Siani, presidente della Fondazione Siani, che presenterà “Con la schiena dritta” (Ed. Marotta e Cafiero), volume che raccoglie da un lato gli scritti di Giancarlo Siani e dall’altro i ricordi di familiari, amici e autori.
Accanto a loro anche Giuseppe Scognamiglio, presidente della Cooperativa “Giancarlo Siani”, promotrice della web-radio Radio Siani, impegnata da anni su legalità e denuncia sociale; Carlo Noviello, presidente della Cooperativa “Il Villaggio di Esteban”, che pubblica Paperboy e Radio Salerno Village; e Umberto Adinolfi, giornalista professionista che coordina il laboratorio insieme a Stefano Masucci.
Per l’occasione è stata inoltre restaurata e ampliata l’opera muraria “Giornalista Giornalista”, realizzata nel 2023 dallo street artist Stefano Santoro (McNenya) per la Giornata della Memoria dei giornalisti uccisi da mafie e terrorismo. L’iniziativa, oltre a ricordare Siani, accende i riflettori sul progetto di giornalismo sociale e inclusivo del laboratorio Paperboy, grazie al quale otto giovani diversamente abili sono riusciti a conseguire il tesserino da pubblicista con dedizione e impegno.








