Nel quartier generale di Roberto Fico, a Napoli, il segretario regionale del Partito Democratico Piero De Luca è intervenuto mentre si attendevano ancora i dati completi degli exit poll, che al momento proiettano il candidato del centrosinistra verso un esito favorevole. De Luca, alla guida del PD campano dallo scorso settembre, è stato tra i protagonisti principali della lunga campagna elettorale che ha attraversato la regione nelle ultime settimane.
Piero De Luca esulta: «Risultato incoraggiante»
«Questo risultato ci dà fiducia, testimonia un lavoro serio e concreto svolto in questi anni e che dobbiamo continuare a portare avanti» ha dichiarato, parlando a margine dell’attesa per i dati consolidati. Il segretario ha ricordato come la scelta di affrontare la competizione elettorale in maniera unitaria sia stata determinante: «Abbiamo deciso di presentarci insieme, anche con una prospettiva nazionale in vista del 2027. La costruzione di un’alternativa di governo passa anche da queste elezioni».
Nel comitato è atteso anche l’arrivo del presidente del M5S Giuseppe Conte, mentre i rappresentanti delle liste collegate seguono l’evoluzione dello scrutinio. De Luca ha evidenziato come il centrosinistra, secondo le prime proiezioni, abbia mostrato competitività in più territori: «I risultati indicano che siamo sulla strada giusta. Il centrosinistra si è dimostrato forte sia in Puglia che in Campania. Anche in Veneto registriamo una crescita significativa».
Il segretario ha poi rivolto l’attenzione ai temi politici nazionali, sottolineando la necessità di riportare al centro del dibattito le questioni che riguardano direttamente i cittadini. «Dobbiamo parlare dei problemi reali degli italiani, temi che il governo ha trascurato. In questi anni l’esecutivo ha assunto posizioni penalizzanti per il Sud, tra tagli e riforme che rischiano di aumentare le disuguaglianze».
De Luca ha ribadito la volontà di costruire un progetto progressista articolato: «Serve un cantiere programmatico solido e condiviso, capace di offrire un’alternativa credibile a una destra che sta danneggiando il Paese. Senza il Pnrr l’Italia sarebbe in recessione, mentre assistiamo a riduzioni degli investimenti in settori cruciali come scuola e sanità».
Infine, il segretario ha richiamato anche la gestione della Zes Unica: «È mancata la piena correttezza e trasparenza. Chi governa è venuto qui a fare cori e salti, prendendo in giro i cittadini campani. Noi partiamo dai programmi e dal confronto istituzionale, che deve essere serio e rispettoso».







