La Corte di Cassazione ha annullato l’ordinanza con cui il Tribunale di Salerno aveva confermato il dissequestro del Resort Giglio di Mare, struttura turistico-ricettiva situata in località Laura a Capaccio Paestum, accogliendo il ricorso presentato dal Procuratore della Repubblica. Ora il caso passa al Tribunale del Riesame.
Capaccio Paestum, annullato il dissequestro del Resort Giglio di Mare
Al centro dell’indagine vi sono ipotesi di reato particolarmente gravi: lottizzazione abusiva, abuso edilizio, falso in atto pubblico e violazioni paesaggistiche.
Nel febbraio 2024 risultarono indagati, a vario titolo: il proprietario del resort, quattro tecnici comunali, due funzionari della Regione Campania, un progettista, un agronomo e il titolare di un’impresa forestale.
La struttura era stata sottoposta a sequestro preventivo, poi revocato nel marzo 2025. Una decisione confermata anche in appello lo scorso maggio. Tuttavia, secondo i giudici della Cassazione, l’ordinanza presentava “lacune motivazionali” tali da non giustificare la restituzione del bene alla proprietà.
Tra i punti critici evidenziati la scarsa chiarezza sulla datazione delle opere e la mancata valutazione puntuale sulla validità dei condoni edilizi richiesti o ottenuti.
Il fascicolo torna al Tribunale di Salerno
Con l’annullamento del provvedimento, il fascicolo torna al Tribunale di Salerno, che dovrà riesaminare l’appello del Pubblico Ministero e fornire motivazioni più approfondite sui nodi contestati. Fino alla nuova decisione, la situazione relativa alla disponibilità e all’operatività del resort resta in sospeso.
