Il parere favorevole preliminare dell’UNESCO sulla candidatura della cucina italiana come patrimonio immateriale dell’umanità rappresenta un’opportunità per il turismo in Campania e nel Cilento, sottolinea Confesercenti Salerno.
Cucina italiana verso l’UNESCO: Confesercenti Salerno celebra il riconoscimento
La cucina italiana ha ricevuto un parere favorevole preliminare dall’UNESCO per il riconoscimento come patrimonio culturale immateriale dell’umanità. La candidatura, avviata nel 2023, punta a valorizzare il sistema culinario nazionale come modello alimentare che unisce storia, biodiversità, convivialità e identità culturale condivisa. La decisione definitiva spetterà al Comitato intergovernativo dell’UNESCO, in programma a Nuova Delhi dall’8 al 13 dicembre 2025.
Confesercenti Salerno accoglie con entusiasmo questo primo parere positivo, evidenziando le possibili ricadute sul turismo, soprattutto nel Cilento e nelle aree della provincia di Salerno. «Questo riconoscimento rappresenta una grande opportunità per attrarre flussi turistici internazionali verso il nostro territorio», afferma Raffaele Esposito, presidente provinciale di Confesercenti.
Durante l’assemblea elettiva della FIEPET, l’organizzazione nazionale della ristorazione aderente a Confesercenti, si è sottolineata l’importanza di promuovere in modo coordinato e uniforme il patrimonio gastronomico italiano. Esposito aggiunge: «La Campania e Salerno, con le eccellenze enogastronomiche e i percorsi esperienziali legati al gusto, possono diventare un punto di riferimento per il turismo culturale e conviviale».
In occasione del quindicesimo anniversario del riconoscimento UNESCO della dieta mediterranea, Confesercenti ribadisce l’impegno nel valorizzare il territorio attraverso la cucina e le tradizioni locali. «Solo con una narrazione strategica e condivisa possiamo sfruttare appieno le potenzialità del nostro patrimonio gastronomico», conclude Esposito.








