A Nocera Superiore bagno di folla per Edmondo Cirielli. Il candidato del centrodestra invita gli elettori a partecipare al voto e sostiene la candidatura di Giuseppe Fabbricatore. Entusiasmo e attacchi al centrosinistra. Lo riporta l’odierna edizione del Mattino.
Edmondo Cirielli a Nocera Superiore: entusiasmo, appello al voto e sostegno a Fabbricatore
Un’autentica folla ha accolto Edmondo Cirielli a Nocera Superiore, dove circa cinquecento persone si sono riunite per sostenere la candidatura di Giuseppe Fabbricatore, già coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia. La tappa rientra nel fitto calendario del candidato del centrodestra alla guida della Regione Campania, reduci da tre incontri domenicali a Scafati con i rappresentanti di Noi Moderati, Fratelli d’Italia e Forza Italia.
Il vice ministro degli Esteri ha intensificato la sua presenza nell’Agro nocerino, zona dalla forte consistenza elettorale, richiamando il sostegno dei vertici del partito. Con lui sono arrivati anche il sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti, Antonio Iannone, e l’europarlamentare Alberico Gambino.
Il sostegno della coalizione
Tra le persone presenti, giunte anche dai centri limitrofi, si è levato l’appello di Gambino contro l’astensionismo, sollecitando a recarsi alle urne per «liberare la Regione Campania» dal rischio di una guida che, ha ricordato, «fino a ieri attaccava duramente coloro con i quali oggi marcia affiancato». A scaldare l’atmosfera è stato Iannone, che ha definito l’incontro «una straordinaria dimostrazione di partecipazione». Ha descritto Fabbricatore come «un uomo vicino alla gente, che riceve affetto perché presente ogni giorno tra i suoi concittadini».
Il sottosegretario ha poi elogiato la campagna di Cirielli, sostenendo che il candidato sia riuscito a «riaprire una partita che molti consideravano già chiusa», generando preoccupazione negli avversari. Ha parlato di un clima di entusiasmo crescente e di un desiderio diffuso di cambiamento rispetto a un centrosinistra definito come «fusione tra clientelismo e assistenzialismo».
Iannone ha tracciato un quadro critico della gestione regionale, descrivendola come un sistema capace di «creare bisogno per ottenere consenso», e ha indicato Cirielli come il profilo più credibile per guidare la Campania, contrapposto – ha detto – all’«inconsistenza» del suo sfidante.
L’intervento di Cirielli
Il candidato del centrodestra è arrivato in ritardo a causa di impegni protratti a Napoli. Evitando le polemiche, ha puntato tutto sulla necessità di spingere gli elettori verso le urne. «Stiamo respirando un entusiasmo enorme – ha dichiarato – e questo ci incoraggia sul risultato finale. Ma la priorità resta la partecipazione: per la Campania è fondamentale tornare a un pieno rispetto delle regole democratiche, che negli ultimi dieci anni hanno mostrato segnali evidenti di sofferenza».
Cirielli ha spiegato perché ha scelto di legare il suo rush finale alla corsa di Fabbricatore: «È una figura che ha dato tanto al partito. Cinque anni fa rinunciò alla candidatura per lasciare spazio ad altri. È giusto che ora gli venga riconosciuto l’impegno e la dedizione dimostrati». Ha chiuso con una promessa netta: «Andiamo a vincere per rilanciare questa Regione e i territori che la compongono».
