Tra le installazioni più amate dell’edizione 2025/2026 di Luci d’Artista, spicca “E le stelle stanno a guardare”, la grande creazione firmata da Luca Pannoli e realizzata da Ondesign. L’opera trasforma Piazza Flavio Gioia in uno spazio sospeso tra sogno e architettura, grazie a un allestimento scenografico che richiama atmosfere rinascimentali e simboli celesti.
La rotonda come una volta dipinta
La particolare forma circolare della piazza ha suggerito all’artista l’idea di una “volta affrescata” a cielo aperto. Una rete di micro-luci a LED ricrea un profondo blu oltremare, ispirato al pigmento prezioso ricavato dai lapislazzuli nell’antichità. A illuminare questo cielo artificiale, decine di stelle tridimensionali a otto punte evocano il firmamento della Cappella degli Scrovegni affrescata da Giotto.
Sospeso sopra i visitatori, un anello di nuvole luminose simboleggia lo scorrere del tempo, creando una cornice che abbraccia l’intera scena.
Dodici figure che osservano dall’alto
Da questa cornice celeste si affacciano dodici figure allegoriche, sei maschili e sei femminili, disegnate da Pannoli e ispirate allo stile elegante e sinuoso dell’Art Nouveau, con richiami diretti all’estetica di Alfons Mucha. Il loro sguardo rivolto verso i passanti richiama un effetto teatrale simile alla celebre Camera degli Sposi di Andrea Mantegna, dove i personaggi sembrano emergere dalla volta per osservare il mondo sottostante.
Una luce che guida e racconta
In questa installazione la luce non è soltanto decorativa: diventa un linguaggio. È simbolo di conoscenza, di consapevolezza e di rivelazione, e al tempo stesso guida fisica e spirituale per chi attraversa la piazza. Gli effetti luminosi dinamici accompagnano il pubblico in un viaggio simbolico che unisce arte, tempo e immaginazione.
Il risultato è un’opera capace di coniugare tradizione e modernità, costruendo uno spazio immersivo in cui ogni visitatore cammina con il viso rivolto verso l’alto, rapito da una visione che sembra uscita da un sogno.








