A Nocera Inferiore un uomo di origine senegalese è stato condannato a quattro mesi con l’accusa di ricettazione: guidava una Fiat Stilo rubata a un detenuto della casa circondariale di Roma. Lo riporta Il Mattino.
Nocera Inferiore, condannato per ricettazione: guidava l’auto rubata a un detenuto
Aveva tra le mani una Fiat Stilo rubata, ma a tradirlo furono i controlli di routine dei carabinieri. Un uomo originario del Senegal è stato condannato a quattro mesi di reclusione dal Tribunale di Nocera Inferiore per il reato di ricettazione. L’episodio risale al giugno del 2018, quando l’imputato fu fermato a Santa Maria di Castellabate mentre era alla guida dell’auto. Durante la verifica dei documenti, i militari scoprirono che il veicolo risultava rubato e intestato a un altro cittadino straniero. L’uomo venne inoltre sanzionato perché circolava con una patente estera non convertita.
Le successive indagini della polizia giudiziaria hanno chiarito un dettaglio sorprendente: il legittimo proprietario dell’auto, al momento del furto, si trovava in carcere presso la casa circondariale di Roma. Fu proprio lui, dopo aver ricevuto notifiche di violazioni al Codice della Strada riferite al suo veicolo, a sporgere denuncia.
L’inchiesta ha consentito di stabilire che la vettura, parcheggiata sotto casa del detenuto, era stata sottratta mentre l’uomo si trovava in prigione. Secondo la sentenza, è “logico ritenere che il mezzo sia stato oggetto di un illecito impossessamento da parte di terzi” e che l’imputato l’abbia successivamente utilizzato, consapevole della provenienza irregolare. Il giudice ha riconosciuto la particolare tenuità del fatto, data l’età e il valore ridotto del veicolo, disponendo la sospensione della pena insieme a una multa di 4.000 euro.







