Nel Comune di Sant’Angelo a Fasanella si è tenuto il recente Consiglio dell’Unione dei Comuni “Valle del Fasanella”, che riunisce anche Aquara, Bellosguardo, Corleto Monforte e Ottati. Durante l’incontro, i rappresentanti istituzionali hanno approvato la bozza del nuovo stemma ufficiale, un passo importante verso la definizione dell’identità visiva e storica del territorio. La proposta, accolta all’unanimità, sarà ora trasmessa all’Ufficio Araldico della Presidenza del Consiglio dei Ministri per ottenere il Decreto del Presidente della Repubblica, necessario per la definitiva adozione del simbolo.
Il significato dello stemma: storia e identità del territorio
Il nuovo stemma dell’Unione dei Comuni “Valle del Fasanella” raffigura un corso d’acqua che richiama il fiume Fasanella, elemento naturale che attraversa la valle. Sullo sfondo, un castello con torri simboleggia la difesa e la memoria storica di queste terre, un tempo presidio a tutela del confine del territorio di Paestum.
L’ispirazione grafica nasce da un antico testo locale che racconta:
Lungo il corso del fiume, su un colle tra questo e il torrente Cellino, fu edificato un castello per difendere il confine del territorio di Paestum con un sistema di torri, cui diedero lo stesso nome.
Dalla ricerca storica alla realizzazione grafica
Il progetto dello stemma è frutto di approfondite ricerche storiche condotte da Giuseppe Bamonte presso la Biblioteca Comunale di Ottati e gli Archivi Storici Comunali. La realizzazione grafica è stata curata dall’artista Michele Parente, che ha saputo tradurre il valore simbolico e identitario del territorio in un’immagine di forte impatto visivo.
Con l’approvazione della bozza e l’imminente riconoscimento ufficiale, l’Unione dei Comuni “Valle del Fasanella” rafforza così il proprio legame con la storia e le radici culturali del Cilento interno.
