Cronaca Salerno, Salerno

Cedimento al pattinodromo “Tullio d’Aragona”, chiusura immediata dell’impianto: sessanta atleti senza pista

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Pattinodromo
Pattinodromo

Come riporta Il Mattino, il pattinodromo comunale “Tullio d’Aragona” di Salerno è stato chiuso al pubblico a causa del cedimento della pavimentazione e del sollevamento di alcune mattonelle nella pista esterna. L’impianto, già oggetto di segnalazioni in passato per problemi di stabilità del costone roccioso sottostante, torna dunque al centro dell’attenzione per motivi di sicurezza.

Cedimento al pattinodromo “Tullio d’Aragona”, chiusura immediata dell’impianto

L’allarme è scattato ieri, quando i responsabili del Centro Sportivo Italiano, che gestisce la struttura, hanno informato i tecnici comunali e la polizia municipale. È previsto per domani un sopralluogo congiunto per verificare l’entità dei danni e valutare le misure urgenti di messa in sicurezza. Secondo le prime ipotesi, il dissesto del terreno potrebbe essere collegato proprio al processo di erosione del costone segnalato due anni fa da alcuni consiglieri comunali.

Al momento della chiusura, erano in corso lavori di manutenzione ordinaria sulla pista esterna. In base a un accordo tra il CSI e la società Roller Salerno, storica realtà dell’hockey e del pattinaggio cittadino, si stavano completando interventi per la chiusura delle crepe e la levigatura della superficie. Il costo delle opere sarebbe stato compensato dal canone di utilizzo. Ora, però, ogni attività è sospesa e circa sessanta atleti – tra pattinatori artistici e velocisti – si ritrovano senza campo d’allenamento.

«Siamo costretti a fermarci, navighiamo a vista», spiega Massimo Giudice, direttore tecnico della Roller. La pista interna, pur restando accessibile, presenta anch’essa diverse criticità. «Non è idonea alle competizioni ufficiali – aggiunge Giudice – perché mancano le zoccolature alla balaustra, i canestri del basket sono collocati all’interno e la vernice ruvida del pavimento danneggia pattini e bastoni. È un impianto pensato per tante discipline, ma nessuna trova le condizioni ideali».

La chiusura dell’impianto di Torrione rappresenta un duro colpo per il movimento sportivo locale. Dopo oltre cinquant’anni di attività, la Roller Salerno si trova costretta a trasferire atleti e allenamenti al Palatulimieri, soluzione temporanea ma tutt’altro che stabile. «Abbiamo firmato la concessione delle ore – prosegue Giudice – ma sappiamo che la struttura potrà essere requisita in qualsiasi momento per i lavori legati al nuovo stadio Volpe. Abbiamo già rinunciato al campionato di Serie A2 per evitare disagi e figuracce a livello nazionale. Ora rischiamo di sospendere anche la Serie B e le attività giovanili».

La società sta tentando di riorganizzare i gruppi, ma la situazione logistica è complicata. «Proveremo a organizzare turni – spiega il tecnico – ma il rischio è di mandare tutto in tilt. Per il pattinaggio artistico abbiamo trovato ospitalità a Pontecagnano, ma molte famiglie hanno deciso di non proseguire: circa cinquanta ragazzi si sono già fermati».

Il pattinodromo comunale, punto di riferimento per generazioni di sportivi, dovrà ora attendere la conclusione delle verifiche tecniche e gli interventi necessari a garantirne la stabilità. Fino ad allora, le ruote dei pattini resteranno ferme.

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