Nuova inchiesta giudiziaria nel Cilento. I Carabinieri del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, con sede a Castellabate, hanno dato esecuzione a un decreto di sequestro preventivo emesso dal GIP di Vallo della Lucania, su richiesta della locale Procura della Repubblica. Il provvedimento riguarda dodici persone indagate per presunti reati in materia edilizia, paesaggistica e urbanistica.
Lottizzazione abusiva in zona vincolata
Il sequestro ha interessato un’area di circa 10 mila metri quadrati in località Annunziata di Castellabate, dove – secondo quanto emerso – sarebbe stata realizzata una lottizzazione abusiva. Sul terreno insistono dieci fabbricati, sei dei quali preesistenti ma sottoposti a demolizione e ricostruzione, mentre altri risultano in corso di completamento. Le opere si trovano all’interno della perimetrazione del Parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano, in un’area sottoposta a vincolo paesaggistico.
Le accuse della Procura
Secondo gli inquirenti, gli indagati avrebbero effettuato un illegittimo frazionamento di un lotto agricolo, destinandolo a scopi edificatori. Su tali terreni sarebbero stati costruiti manufatti destinati in parte a uso abitativo, in assenza delle necessarie opere di urbanizzazione. Le autorizzazioni edilizie ottenute sarebbero state giudicate illegittime e inefficaci, e i lavori eseguiti in difformità dai titoli concessi, con aumenti di volumetria e spostamenti dell’area di sedime rispetto a quella originaria.
Trasformazione del territorio e impatto ambientale
L’attività edilizia contestata avrebbe causato una profonda trasformazione urbanistica e paesaggistica in un’area agricola, alterandone la vocazione rurale. Il tutto, spiegano le autorità, senza la presenza di opere primarie e secondarie previste dalla normativa vigente e in violazione delle prescrizioni urbanistiche del territorio del Parco.
Indagini ancora in corso
Il procedimento si trova ancora in fase di indagine preliminare, e la fondatezza delle accuse dovrà essere accertata nelle successive fasi processuali. Intanto, l’operazione conferma l’impegno della Procura di Vallo della Lucania e dei Carabinieri del Parco nel contrastare ogni forma di abusivismo edilizio all’interno delle aree protette del Cilento.








