A Campagna si accende il dibattito politico interno alla maggioranza. Cinque consiglieri comunali — Salvatore Luongo, Raffaele Naimoli, Gaetano Mirra, Adelfio Pierro e Sara Romanzi — hanno indirizzato una nota formale al sindaco Biagio Luongo, esprimendo preoccupazione per la gestione politico-amministrativa del Comune e per la presunta assenza di un indirizzo politico condiviso che orienti l’attività degli uffici.
Campagna, tensioni in maggioranza
Nel documento protocollato, i firmatari premettono di riconoscere la correttezza e trasparenza dell’azione amministrativa, ma sottolineano come “la macchina comunale operi in molti casi senza un chiaro orientamento politico preventivo, con decisioni portate a conoscenza dei consiglieri solo a posteriori”. Una dinamica che, a loro giudizio, sta generando disallineamenti tra parte politica e struttura amministrativa, con conseguenze sulle scelte operative e sulla coesione della maggioranza.
I consiglieri richiamano inoltre le criticità interne agli uffici comunali, aggravate dalla carenza di personale dovuta ai pensionamenti e da una crescente mole di adempimenti. Una situazione che, pur gestita con impegno dai dipendenti, “rende difficile mantenere l’efficienza amministrativa e la tempestività dei procedimenti”.
Al centro delle contestazioni vi è anche la questione delle assunzioni. I consiglieri Luongo, Naimoli, Mirra, Pierro e Romanzi dichiarano di “non condividere le modalità di reclutamento del nuovo personale”, pur riconoscendo la regolarità delle procedure. Secondo loro, tali scelte “non sono espressione di un indirizzo politico di maggioranza”, bensì di una gestione tecnica che avrebbe escluso il confronto con la componente eletta.
La richiesta avanzata al sindaco è netta: ripristinare il corretto equilibrio tra indirizzo politico e gestione amministrativa, definendo chiaramente ruoli e responsabilità. Nel documento si legge l’appello a “compiere ogni sforzo utile a ristabilire un funzionamento in cui la parte politica individui le scelte di fondo e gli obiettivi strategici, mentre la parte amministrativa li traduca in atti concreti e operativi”.
La missiva rappresenta un segnale di tensione crescente all’interno della maggioranza guidata da Biagio Luongo, che si trova ora a dover gestire un confronto politico interno volto — secondo i consiglieri firmatari — non a minare la stabilità amministrativa, ma a rafforzare la direzione politica dell’azione di governo cittadino.