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Movida a Vallo della Lucania, scoppia la polemica: “Serve più prevenzione, non divieti”

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Foto generica
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Movida a Vallo della Lucania: residenti contro locali per i rumori notturni. Un appello alla responsabilità e al dialogo arriva dall’assessore Miraldi: “Servono controlli e prevenzione, non divieti”. Lo riporta l’odierna edizione del Mattino.

Movida a Vallo della Lucania, scontro tra residenti e locali

A Vallo della Lucania la movida in piazza Vittorio Emanuele continua a dividere. Da una parte i residenti, stanchi dei rumori che si protraggono fino a notte fonda, dall’altra i gestori dei locali, che difendono la musica come strumento di socialità e lavoro. A farsi portavoce della categoria è Giuseppe Chirico, titolare di uno dei locali più frequentati della zona: “Le nostre attività vivono di quell’ora di musica nel weekend, senza la quale rischiamo di chiudere. La musica crea aggregazione e permette ai giovani di restare qui, a Vallo. Non vogliamo violare la legge: rispettiamo gli orari, non vendiamo alcol ai minori e siamo disponibili a ogni controllo. Ma togliere la musica significa spegnere un pezzo di vita del paese.”

L’appello

Un appello alla responsabilità e al dialogo arriva anche dall’assessore Pietro Miraldi: “Capisco il disagio dei residenti, ma non si possono criminalizzare i locali. La socialità è il cuore di una città viva. Il problema non è la musica, ma gli eccessi legati all’alcol e alle droghe: su questo serve più prevenzione e più controlli.”

Sulla stessa linea si colloca anche il capogruppo di maggioranza Antonio Bruno, che invita al rispetto delle regole: “Ci sono ordinanze comunali e normative nazionali sui limiti acustici. I controlli spettano ad Asl e forze dell’ordine. La movida può convivere con il diritto al riposo, ma serve buonsenso da parte di tutti.”

Dal fronte dei residenti arriva invece la voce pacata di Corrado Correale, operatore sanitario: “Non chiedo la chiusura dei locali, ma solo di abbassare il volume dopo la mezzanotte. È giusto che i giovani restino a divertirsi in paese, è più sicuro che vederli in auto di notte. Ma anche noi abbiamo diritto al riposo.” Il dibattito resta aperto: tra lavoro e tranquillità, socialità e ordine pubblico, l’amministrazione è chiamata a trovare un equilibrio che tuteli tutti, trasformando la movida in un’occasione di vita e non di conflitto.

Vallo della Lucania

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