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Montecorice, operai senza stipendio: Chiariello accusa il Comune e gli appalti ripetuti

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Foto generica
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A Montecorice gli operai dei senza stipendio da agosto e settembre. Il consigliere Chiariello critica il Comune e solleva dubbi sugli appalti ripetuti alla stessa ditta.

Montecorice: operai dei rifiuti senza stipendio, Chiariello punta il dito sul Comune

Restano fermi gli stipendi degli operai del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti del Comune di Montecorice, ancora in attesa delle retribuzioni di agosto e settembre. In situazioni di inadempienza contrattuale, la legge prevede che l’ente appaltante possa emettere diffide formali e, se necessario, risolvere il contratto. Nel caso del Comune cilentano, però, tali provvedimenti non risultano essere stati presi. A denunciare la vicenda è il consigliere di minoranza Ivan Chiariello, che contesta anche l’esito della nuova gara per la raccolta e lo spazzamento: “La stessa ditta, da anni inadempiente, si è aggiudicata anche il nuovo appalto fino al 2030 per oltre 4,25 milioni di euro”.

Chiariello solleva interrogativi sull’operato dell’amministrazione guidata dal sindaco Flavio Meola: “Un tempo il sindaco spiegava come fosse possibile garantire il pagamento diretto dei lavoratori e ironizzava dicendo che negli uffici si pensava più alle partite di calcio che agli stipendi. Oggi tace. Forse per equilibri politici da non rompere”.

Il consigliere conclude con un appello alla giustizia: “Ci auguriamo che la Procura della Repubblica, anche grazie alle nostre segnalazioni, abbia avviato accertamenti approfonditi. Gli operai meritano dignità, rispetto e retribuzioni puntuali. Montecorice ha bisogno di verità, trasparenza e giustizia”.

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