Salernitana, Salerno

Salernitana, clima derby: Quirini chiama i tifosi all’Arechi per la sfida con la Cavese

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Ettore Quirini
Ettore Quirini

Dopo il pari esterno di Casarano, Quirini invita i tifosi della Salernitana a riempire l’Arechi per il derby del 5 ottobre contro la Cavese: «Sappiamo quale tipo di partita ci attende in termini di attesa e agonismo – ha dichiarato –. Vogliamo che lo stadio sia pieno, ci serve il sostegno di tutti per ritrovare la vittoria». Golemic e Ferrari: «Serve lavoro, ma la squadra cresce».

Salernitana, Quirini carica i tifosi: «All’Arechi per vincere il derby con la Cavese»

Archiviato con soddisfazione il pareggio esterno di Casarano, che ha interrotto il tabù delle reti casalinghe per i salentini e portato un punto prezioso alla classifica, in casa Salernitana è già tempo di derby. A suonare la carica è Quirini, ex Milan, che invita i tifosi granata a riempire l’Arechi per la sfida del 5 ottobre contro la Cavese.

«Sappiamo quale tipo di partita ci attende in termini di attesa e agonismo – ha dichiarato –. Vogliamo che lo stadio sia pieno, ci serve il sostegno di tutti per ritrovare la vittoria. Contro il Casarano ci abbiamo creduto e abbiamo portato via un punto pesante. Per come si era messa la gara, meglio un punto che niente, diversamente da quanto accaduto con il Cerignola».

Quirini ha raccontato anche il gol realizzato di testa: «Conoscevo bene Chiorra dai tempi della Fiorentina, ma l’intuito ha fatto la differenza. Il piede di Villa è magico, sapevo dove avrebbe messo il pallone e l’ho seguito». Sul ruolo preferito non ha dubbi: «Sono duttile, ma se devo scegliere mi trovo meglio sulla fascia, da terzino o da quinto. Mi piace partire largo ed entrare dentro al campo, ma posso adattarmi anche da mezzala».

La voce della difesa

Dopo Quirini, è toccato a Golemic, leader serbo della retroguardia, mettere il focus sulla fase difensiva: «Dobbiamo lavorare di più sulle letture e sulla concentrazione. Probabilmente il tour de force ci ha tolto brillantezza. Ora, con una partita a settimana, ritroveremo freschezza. Non è questione di modulo, ma di attenzione: il secondo gol incassato era evitabile». Elogi anche a Donnarumma: «Sta facendo cose grandi», ha detto Golemic.

La guida in panchina

In assenza di Raffaele, squalificato e costretto in tribuna, la squadra è stata diretta dal vice Ferrari, soddisfatto del punto conquistato: «Vale tanto, perché eravamo sotto. I ragazzi sono stati eccezionali, hanno meritato il pari. Certo, subiamo troppo e dobbiamo lavorare sulle transizioni. Ma abbiamo creato occasioni, ci è mancato solo il colpo vincente. Con 24 giocatori nuovi servono tempo e lavoro». Ferrari ha poi aggiunto: «Contro la Cavese tornerà Raffaele in panchina. Lui è un allenatore caratteriale, un plus per noi. L’obiettivo resta riportare la Salernitana dove merita, nelle categorie consone al nome e al blasone della piazza».

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