Il municipio di Salerno issa la bandiera palestinese e quella della pace. A consegnare i due vessilli al sindaco Enzo Napoli sono stati i consiglieri Arturo Iannelli e Antonio Cammarota. «Se non ci sono impedimenti procedurali, potremo esporle con orgoglio», ha dichiarato il primo cittadino, accogliendo una proposta sostenuta da più fronti come riportato dal quotidiano Il Mattino oggi in edicola.
. A condividere la scelta anche Claudio Russolillo, nuovo consigliere del Movimento 5 Stelle subentrato a Catello Lambiase, che ha lasciato l’incarico. Confermato invece l’assessore all’Ambiente Massimiliano Natella, al centro di forti critiche.
Salerno, la maggioranza salva l’assessore Natella
La seduta del consiglio comunale di Salerno si è svolta in un clima teso. La mozione che chiedeva la sfiducia dell’assessore all’Ambiente non è stata discussa: la maggioranza ha abbandonato l’aula, facendo così mancare il numero legale. La scelta ha suscitato reazioni dure. Roberto Celano (Forza Italia) ha denunciato un «atto di ostruzionismo politico» e una «ferita al ruolo delle opposizioni». Corrado Naddeo ha parlato di «maggioranza in fuga», mentre Claudia Pecoraro (M5S) ha parlato di «imbarazzo politico» e di mancanza di fiducia nelle politiche ambientali adottate finora.
Eppure la seduta era iniziata in maniera più distesa, con un applauso trasversale per salutare Lambiase. Il sindaco Napoli ha espresso parole di stima, riconoscendone correttezza e lealtà, prima che l’aula si accendesse con gli interventi successivi.
I temi affrontati a Salerno
Oltre alla questione internazionale con riferimento al conflitto israelo-palestinese, sono stati discussi problemi cittadini: la gestione del porto commerciale, il decoro urbano, la manutenzione del verde, la sicurezza nei quartieri e la viabilità nel sottopassaggio di Torrione. Centrale anche la vicenda delle Fonderie Pisano: la consigliera Barbara Figliolia ha rivolto un appello al sindaco affinché sostenga il trasferimento dello stabilimento a Sordina, difendendo i posti di lavoro. Sulla stessa linea Filomeno Di Popolo, che ha chiesto il coinvolgimento anche della commissione Trasparenza.
Rinviati i punti sulle commissioni consiliari e sulla variante per Porta Ovest, per l’assenza di assessori e presidenti di commissione competenti. Sono stati invece approvati i provvedimenti finanziari: bilancio consolidato 2024, variazione di bilancio e modifica della convenzione di tesoreria. Contrarie le opposizioni, mentre la consigliera di maggioranza Sara Petrone si è nuovamente astenuta. Celano ha attaccato il documento contabile, definendolo «non realistico» per l’assenza di accantonamenti legati al Consorzio farmaceutico.
La seduta si è chiusa con l’approvazione di un provvedimento sull’emergenza carceraria e sul sovraffollamento delle strutture penitenziarie. L’emendamento di Claudia Pecoraro ha introdotto l’istituzione del garante comunale dei diritti dei detenuti a Salerno.