Cava de’ Tirreni piange Luigi Terralavoro, morto nelle scorse ore all’età di 89 anni. Fu il primo iscritto all’Ens Salerno e simbolo di lotta per i diritti dei sordomuti. Un premio lo ricorderà. Lo riporta l’odierna edizione del Mattino.
Cava de’ Tirreni, morto Luigi Terralavoro: primo iscritto Ens e simbolo dei diritti dei sordomuti
Si è spento a 89 anni Luigi Terralavoro, figura storica e simbolo di lotta per i diritti delle persone sordomute. Nato e cresciuto nella frazione San Pietro, Terralavoro fu il primo cavese a iscriversi all’Ens di Salerno (Ente Nazionale Sordomuti), divenendo nel tempo un punto di riferimento per la comunità e per quanti hanno dovuto affrontare barriere sociali e culturali.
Il ricordo della comunità
«Capace di ascoltare con il cuore, ha trasformato la sua disabilità in forza al servizio degli altri», scrivono commossi i rappresentanti dell’associazione, che hanno annunciato l’istituzione di un premio alla sua memoria. Un riconoscimento a chi, come lui, si è battuto con dignità e determinazione per il rispetto delle pari opportunità in anni in cui i diritti delle persone con disabilità non erano tutelati come oggi.
Una vita di impegno e amore
Sposato con Angela Milione, anch’essa sordomuta, Luigi Terralavoro ha affrontato con coraggio le difficoltà, dedicandosi alla famiglia e alla comunità cavese. Amato e stimato da tutti, lascia i figli Enza, Lucia e Raffaele, la nuora Giuseppina, i generi Michele e Giuseppe, i nipoti e tanti amici.
L’ultimo saluto
Il feretro è stato accompagnato dalla banda musicale, come da sua volontà, fino alla chiesa di San Pietro. «È la stessa strada che percorreva ogni giorno a piedi – hanno ricordato i familiari – fermandosi talvolta a riposare, ma sempre con il sorriso». Durante la celebrazione, il parroco don Vincenzo Di Lieto lo ha ricordato come «testimone di una fede semplice e profonda, capace di ascoltare con il cuore, anche senza udito e parola».