Operazione Antimafia a Pagani: cinque arrestati del clan Fezza/De Vivo scarcerati, mentre molti scelgono il silenzio negli interrogatori di garanzia. Lo riporta SalernoToday.
Pagani, clan Fezza/De Vivo: cinque scarcerazioni e molti arrestati restano in silenzio
Gli interrogatori di garanzia nell’ambito dell’ultima operazione dell’Antimafia contro il clan Fezza/De Vivo si sono conclusi con cinque scarcerazioni, mentre molti degli arrestati hanno scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere. Tra i liberati ci sono due fratelli di Angri, di cui uno minorenne di 15 anni, accusato di aver agevolato il sodalizio criminale. Il giovane sarà trasferito in una comunità non detentiva per un percorso di recupero. Anche il fratello 19enne, detenuto presso la Casa Circondariale di Salerno, è stato rimesso in libertà, insieme ad altri tre indagati, che hanno visto sostituite le misure cautelari con gli arresti domiciliari.
L’inchiesta riguarda estorsioni, pestaggi e associazione mafiosa, oltre alla gestione di due distinti filoni di traffico di droga. Le posizioni dei cinque liberati risultano marginali rispetto ai capi e agli affiliati principali, come evidenziato dalla Dda di Salerno. Per altri indagati non è escluso il ricorso al Riesame. In totale, sono 85 le misure cautelari emesse.
