La Procura di Salerno procede con fermezza nelle indagini sul presunto stupro di una 15enne americana avvenuto a Ravello lo scorso luglio. Per garantire la tutela della vittima e cristallizzare la sua versione dei fatti, i magistrati hanno disposto un incidente probatorio, che permetterà di raccogliere la testimonianza della giovane in un contesto protetto e utilizzabile in giudizio.
L’accusa contro l’indagato
Il principale sospettato è un uomo egiziano di 41 anni, dipendente dell’albergo di lusso dove sarebbe avvenuta la violenza. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, l’uomo avrebbe aggredito la 15enne approfittando dell’assenza dei genitori. Dopo averle tappato la bocca, l’avrebbe condotta nella sua stanza e costretta a un rapporto. La ragazza, riuscita a fuggire, ha subito avvisato il padre.
L’arresto e la difesa
I Carabinieri di Amalfi arrestarono l’uomo poco dopo la denuncia, trasferendolo in carcere. Nel primo interrogatorio, il 41enne ha respinto le accuse, sostenendo che il rapporto fosse consensuale. Una versione che il GIP non ha ritenuto credibile, confermando la custodia cautelare in carcere.
Le indagini in corso
Le verifiche non si fermano. Oltre all’incidente probatorio, la Procura ha disposto analisi tecniche sul telefono dell’indagato, sequestrato subito dopo l’arresto. Gli accertamenti, attesi nelle prossime settimane, potrebbero fornire elementi determinanti per chiarire la dinamica e consolidare il quadro probatorio.