Cronaca Salerno, Salerno

Maxi blitz contro il clan Fezza-De Vivo: 85 arresti tra Salerno e l’Agro nocerino

Maxi blitz contro il clan Fezza-De Vivo: 85 arresti tra Salerno e l’Agro nocerino
Il blitz

Un’organizzazione strutturata come una vera impresa criminale, capace di diversificare i propri interessi illeciti tra spaccio di droga, estorsioni, furti e riciclaggio di denaro. È il quadro delineato dalla Procura distrettuale antimafia di Salerno al termine di una vasta operazione che ha visto impegnati polizia, carabinieri e guardia di finanza.

L’indagine, condotta dalla Squadra mobile di Salerno diretta dal vicequestore Elvio Barbati e dal reparto territoriale dei carabinieri di Nocera Inferiore guidato dal capitano Gianfranco Albanese, ha portato all’arresto di 85 persone, di cui 77 tradotte in carcere e otto poste ai domiciliari.

Maxi blitz contro il clan Fezza-De Vivo: 85 arresti

L’operazione, definita dal questore di Salerno Giancarlo Conticchio «la più imponente degli ultimi dodici anni in provincia», ha visto impiegati circa 500 operatori delle forze dell’ordine e oltre 110 veicoli di servizio. Nel mirino è finito il clan Fezza-De Vivo, storicamente radicato a Pagani ma attivo in gran parte dell’Agro nocerino-sarnese e con tentativi di espansione verso l’area napoletana, in particolare nei comuni di Sant’Antonio Abate e Santa Maria la Carità.

Le accuse contestate sono numerose: associazione mafiosa, traffico di stupefacenti, estorsioni, tentato omicidio, riciclaggio, porto e detenzione di armi da guerra, oltre a reati legati al furto e alla ricettazione di autovetture di grossa cilindrata. Tutti i capi d’imputazione sono aggravati dal metodo mafioso.

Lo sviluppo dell’indagine

L’inchiesta rappresenta la prosecuzione di un’operazione avviata a dicembre 2022, quando furono arrestate 25 persone ritenute vicine al clan. In quell’occasione riuscì a sfuggire Vincenzo Confessore, considerato uno degli esponenti apicali, catturato solo nell’agosto 2023. Dopo quell’indebolimento, le forze investigative hanno proseguito l’attività, ricostruendo la capacità del gruppo di riorganizzarsi e reclutare nuovi affiliati per mantenere il controllo sul territorio.

Il ruolo delle donne

Un aspetto emerso con forza riguarda il peso assunto dalle figure femminili all’interno dell’organizzazione. Tra queste, Rita Fezza, compagna del boss Andrea De Vivo, che dopo l’arresto di quest’ultimo avrebbe assunto la gestione della cassa comune, provvedendo alla distribuzione dei proventi tra affiliati liberi e detenuti e al reinvestimento dei capitali illeciti.

Violenza e arsenali

Per imporre la propria egemonia, il clan avrebbe fatto ricorso a metodi di violenza sistematica: pestaggi, minacce, gambizzazioni. Fondamentale il controllo delle piazze di spaccio, sia tramite la fornitura di droga sia imponendo pagamenti mensili ad altri gruppi criminali. Parte dei guadagni veniva destinata all’acquisto di armi: nel corso delle perquisizioni sono stati sequestrati fucili mitragliatori, pistole, un’Uzi, oltre mille cartucce e giubbotti antiproiettile.

I sequestri patrimoniali

Accanto agli arresti, la Guardia di Finanza ha dato esecuzione a un decreto di sequestro preventivo urgente su beni e società riconducibili agli indagati. Le verifiche hanno interessato circa 400 persone fisiche e 84 giuridiche. Sono state individuate 21 imprese considerate collegate al clan: 15 con sede in provincia di Salerno, due nell’area napoletana e quattro in altre regioni.

I nomi degli arrestati

  • Fiorente Amendola

  • Giuseppe Aquino

  • Martina Arnone Scarpato

  • Salvatore Attianese

  • Giovanni Auriemma

  • Vincenzo Baselice

  • Luca Bergamo

  • Mario Bosco

  • Sabato Calabrese

  • Karol Califano

  • Giovanna Ceruso

  • Alfonso Cicalese

  • Giuseppe Colella

  • Daniele Confessore

  • Vincenzo Confessore

  • Domenico Coppola

  • Gerardo Coppola

  • Giancarlo Coppola

  • Vincenzo Coppola

  • Tommaso Crescenzo

  • Mario D’Amaro

  • Michele D’Amaro

  • Giovanni D’Auria

  • Giuseppe D’Auria

  • Mario D’Auria

  • Antonio D’Auria Petrosino

  • Michele D’Auria Petrosino

  • Gioacchino D’Auria Petrosino

  • Biagio De Prisco

  • Mario De Prisco

  • Andrea De Vivo

  • Angelo De Vivo

  • Antonio Desiderio

  • Francesco Desiderio

  • Giosué Desiderio

  • Matteo Desiderio

  • Yassine El Ksìs

  • Francesco Esposito Amarante

  • Mario Esposito

  • Vincenzo Falanga

  • Antonio Ferraioli

  • Eugenio Ferraioli

  • Rita Fezza

  • Francesco Fezza

  • Francesco Fezza

  • Francesco Garofalo

  • Pasquale Garofalo

  • Gennaro Giordano

  • Nunziante Grimaldi

  • Valentino Lambiase

  • Nicola La Rocca

  • Antonio Lamberti

  • Antonietta Luna

  • Francesco Pio Lombardi

  • Vincenzo Magliozzi

  • Mattia Marino

  • Giuseppe Matrone

  • Marco Maiorino

  • Anna Mannoni

  • Luigi Manzo

  • Sergio Montagna

  • Ettore Napolano

  • Alfonso Passamano

  • Francesco Pecoraro

  • Daniele Petrone

  • Graziano Petrone

  • Luigi Petrone

  • Luigi Quadrelli

  • Luigi Russo

  • Mario Scafarto

  • Alessandro Scarpati

  • Domenico Pasquale Sirica

  • Luciano Tian Sorefilino

  • Anna Tortora

  • Anna Tortora

  • Alfonso Verziero

  • Jacopo Vitello

  • Marco D’Ambrosio

  • Alberto D’Aniello

  • Alex Marigliano

  • Giuseppe Marigliano

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