Positano torna ad essere capitale mondiale della danza grazie al talento di Daniele Di Donato, ballerino cresciuto nella perla della Costiera e oggi punto fermo del Teatro San Carlo di Napoli. Domani sera sarà protagonista del prestigioso Premio Positano Léonide Massine per l’Arte della Danza, evento che richiama star internazionali e celebra una tradizione che lega da sempre la città alla danza, da Massine a Rudolf Nureyev, storici proprietari dell’isola de Li Galli.
La carriera di Daniele Di Donato
La storia artistica di Di Donato inizia a soli cinque anni presso la scuola di danza di Patty Schisa a Piano di Sorrento. A tredici anni vince una borsa di studio che lo porta a perfezionarsi all’Accademia del Teatro alla Scala di Milano, dove completa il percorso professionale fino al diploma. Nel suo repertorio spiccano variazioni da capolavori come Variation for Four di Anton Dolin, Suite en blanc di Serge Lifar e coreografie di Angelin Preljocaj. Tornare a Positano da protagonista del Premio Massine è per lui motivo di orgoglio e un ritorno alle radici.
Vittoria Bruno, la stella del San Carlo
Al fianco di Daniele ci sarà la straordinaria Vittoria Bruno, ballerina del San Carlo di Napoli che ha intrapreso la carriera professionale giovanissima. Dopo gli studi alla scuola di danza di Heidi Pasini e all’Accademia del Teatro alla Scala, ha calcato i palcoscenici più importanti d’Europa distinguendosi per tecnica e intensità interpretativa. Con appena 22 anni, vanta già un curriculum ricco di esperienze internazionali.
Positano capitale della danza internazionale
Il Premio Massine non è solo un riconoscimento, ma un evento che conferma il legame profondo tra Positano e l’arte della danza. La presenza di due giovani talenti come Daniele Di Donato e Vittoria Bruno aggiunge valore a una serata che si preannuncia memorabile, unendo tradizione e futuro della danza in uno scenario unico al mondo.