Beatrice Dalia, salernitana legata al Cilento, torna a Forum come giudice arbitro a dieci anni dalla sua prima esperienza. Trova a Pollica il suo rifugio e la sua ispirazione. Lo riporta InfoCilento.
Beatrice Dalia, dal Cilento a Forum
Ritorno in prima serata televisiva per Beatrice Dalia, che sarà nuovamente tra i giudici di Forum, storico programma di Canale 5 condotto da Barbara Palombelli. Per la giudice si tratta di un ritorno alle origini: aveva già ricoperto il ruolo di arbitro dieci anni fa, accanto al compianto Santi Licheri, figura indimenticata della trasmissione.
Nata a Torre del Greco, con un profondo legame con Salerno dove ha studiato e si è formata, Beatrice Dalia porta con sé una tradizione familiare che affonda le radici nel mondo giuridico. È figlia del professore Andrea Antonio Dalia, giurista di fama, da cui ha ereditato non solo il rigore della legge ma anche la sensibilità e l’attenzione all’ascolto, qualità che l’hanno resa molto amata dal pubblico. Negli anni lontani dalle telecamere, la sua carriera è proseguita nel segno della mediazione dei conflitti, della giustizia riparativa e di esperienze nel giornalismo, con collaborazioni importanti a testate come il Tg1, il Tg2 e Il Sole 24 Ore.
Un legame profondo con il Cilento
La notizia del suo ritorno a Forum è arrivata proprio nei giorni del suo soggiorno estivo a Pollica, dove la famiglia possiede una casa dagli anni Settanta. Dalia considera il Cilento il suo “buen retiro”: un luogo di pace e ispirazione, che ha contribuito a formare la sua visione della giustizia e della vita.
«Il Cilento è la costante della mia esistenza – racconta –. Ovunque mi abbia portato la carriera, ho sempre saputo che l’estate mi avrebbe riportata qui, a casa. Questa terra si prende cura di me, e io di lei».
Il ritorno sul piccolo schermo
Dal prossimo 8 settembre, ogni giorno su Canale 5, Beatrice Dalia porterà nuovamente in TV la sua competenza giuridica unita a uno stile empatico e umano. Non solo sentenze, dunque, ma anche un approccio che mira a cogliere l’essenza delle storie e delle persone, trasformando ogni caso in un’occasione di riflessione e di dialogo.