Momenti di tensione nella giornata di mercoledì 20 agosto a Torre del Greco dove una bambina di 12 anni è stata trovata segregata in casa in condizioni igienico-sanitarie precarie. La madre ha minacciato gli assistenti sociali e Polizia con una catena, la piccola è ora sotto protezione.
Torre del Greco, bambina di 12 anni trovata segregata in casa
Momenti di grande tensione mercoledì 20 agosto in provincia di Napoli dove una bambina di 12 anni è stata trovata quasi segregata nella propria abitazione, in condizioni igienico-sanitarie precarie. I punti luce dell’appartamento erano quasi completamente oscurati e la bambina aveva limitatissimi contatti con l’esterno.
L’intervento è scattato a seguito di una segnalazione urgente. Le assistenti sociali Maddalena Lafronza e Anita Di Donna, autorizzate dal pubblico ministero a entrare nell’abitazione, sono state minacciate dalla madre con una grossa catena, così come gli agenti della Polizia Locale e della Polizia di Stato intervenuti per garantire la sicurezza.
La situazione non è degenerata grazie alla professionalità degli operatori dei servizi sociali. Il sindaco Luigi Mennella ha voluto incontrare personalmente le due assistenti sociali nel suo ufficio, esprimendo gratitudine per il loro impegno: «Le nostre assistenti sociali hanno gestito una situazione difficile, che superava di gran lunga quanto denunciato inizialmente. La loro professionalità ha evitato conseguenze peggiori».
La bambina è stata messa sotto protezione, in attesa delle verifiche del caso e degli interventi degli organi competenti, mentre la madre, cittadina ucraina, è stata arrestata per resistenza e minacce aggravate. Il sindaco ha inoltre ringraziato la Polizia Municipale e la Polizia di Stato per il supporto offerto nell’operazione, sottolineando l’importanza di un servizio sociale competente e preparato.