“Un detenuto 53enne, italiano, in carcere da pochi giorni, si è suicidato nel pomeriggio, sembra recidendosi la giugulare, presso la Casa Circondariale di Benevento.” lo denuncia Gennarino De Fazio, Segretario Generale della UILPA Polizia Penitenziaria.
Dramma nel carcere di Benevento: si è suicidato un detenuto 53enne
“Un altro, 55enne, italiano, che scontava l’ergastolo, è deceduto sempre oggi pomeriggio presso la Casa Circondariale di Civitavecchia in circostanze da accertare. Ancora in serata, un terzo recluso, egiziano, di soli 19 anni, tratto in arresto ieri, ha tentato l’impiccamento nella settima sezione del carcere romano di Regina Coeli e, soccorso ancora in vita, è stato trasportato in ospedale in condizioni molto critiche. Questo il tragico bilancio del Ferragosto carcerario, al di là della propaganda e delle passerelle di qualche esponente governativo”. ha aggiunto Gennarino De Fazio, Segretario Generale della UILPA Polizia Penitenziaria.
“Mentre al Ministero della Giustizia autocelebrano il nulla, dall’Ufficio del Garante dei diritti delle persone private della libertà personale (?) gli si fa da cassa di risonanza enumerando dati asettici che, guai a interpretarli, soprattutto se in maniera negativa, ed esponenti del governo e deputati di maggioranza dispensano buoni consigli non potendo più dare cattivo esempio, in carcere si continua a morire e a soffrire. Sono 53 i detenuti che dall’inizio dell’anno si sono tolti la vita e ben tre gli operatori. E, purtroppo, il tragico colore della morte è sempre lo stesso, al di là delle cromie dei governi e delle sterili comparazioni campanilistiche cui si assiste”, prosegue il Segretario della UILPA PP.
“E a morire a soffrire, oltre ai detenuti, 62.700 stipati in 46.755 posti disponibili, vi sono anche gli operatori, in primis quelli del Corpo di polizia penitenziaria mancanti di 18mila unità rispetto al fabbisogno organico complessivo, ma addirittura di 20mila agenti nelle carceri, attesi gli esuberi negli uffici ministeriali. Sarà anche per questo che il Capo del DAP, Stefano Carmine De Michele, nel suo messaggio di Ferragosto ha parlato di un’Amministrazione Penitenziaria a fianco del personale, come se fosse un corpo estraneo e non, evidentemente, di un’Amministrazione Penitenziaria, tutta, composta dal personale”, conclude De Fazio.