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“Terre Ritrovate”: sei borghi del Cilento riscoprono le proprie radici tra cultura, sapori e tradizioni

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Terre Ritrovate” prende il via da Castel San Lorenzo: sei comuni del Cilento coinvolti nel progetto per riscoprire la propria identità tra cultura, natura e tradizione.

“Terre Ritrovate”: sei borghi del Cilento coinvolti nel progetto

Ha preso ufficialmente il via da Castel San Lorenzo “Terre Ritrovate – I Viaggi delle Radici nella Valle del Calore”, un progetto che celebra la memoria, le tradizioni e l’identità locale attraverso percorsi culturali, naturalistici ed enogastronomici. Il borgo cilentano, noto per i suoi vini e la sua storia, è capofila dell’iniziativa finanziata dalla Regione Campania con fondi FSC 2021-27 (DGRC n. 229 del 29 aprile 2025). Il progetto coinvolge sei comuni dell’alta Valle del Calore – Laurino, Sacco, Piaggine, Valle dell’Angelo, Roscigno e Castel San Lorenzo – uniti da uno stesso obiettivo: offrire un’esperienza autentica a visitatori in cerca di emozioni, appartenenza e legame con le proprie origini.

“Terre Ritrovate – I Viaggi delle Radici nella Valle del Calore” si propone di valorizzare i borghi attraverso eventi diffusi: spettacoli di teatro di strada e musica, narrazioni itineranti, degustazioni, laboratori sensoriali, visite guidate e materiali multilingue, tutto nel segno della partecipazione attiva delle comunità locali.

«Con questo progetto – ha dichiarato Giuseppe Scorza, sindaco di Castel San Lorenzo – diamo voce a una memoria condivisa, che ci racconta e ci rafforza. È un modo per accendere i riflettori su un territorio autentico, generoso e accogliente». L’iniziativa è partita con la “Notte di mezza estate”, organizzata dalla Nova Pro Loco Castellese, dove artigianato, cucina tipica, musica popolare e calore umano hanno dato il benvenuto a un folto pubblico, dimostrando che la memoria può essere vissuta e condivisa nel presente.

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