A Campagna è stata inaugurata la prima edizione di “Dio d’Acqua”, festival diffuso di arti visive dedicato all’acqua. Mostre e installazioni fino al 10 agosto in spazi storici e luoghi simbolo della città.
Campagna, inaugurata la prima edizione di “Dio d’Acqua”
È stata inaugurata con entusiasmo la prima edizione di Dio d’Acqua, il festival diffuso di arti visive che animerà la città fino al 10 agosto, esplorando l’acqua non solo come risorsa naturale, ma anche come simbolo culturale e identitario. La manifestazione si svolge in luoghi storici e suggestivi, a partire dall’ex Chiesa e Convento degli Osservanti della Concezione, fino al Fiume Tenza e alle Catacombe del Monte dei Morti. Un progetto artistico che coinvolge anche l’Aula Magna di Palazzo Tercasio, lo Spazio Culturale di Campagna e la Chiesa di San Giovanni Battista, creando un percorso immersivo tra arte, storia e territorio.
Il festival è frutto della sinergia tra istituzioni e realtà culturali del territorio. Un ringraziamento particolare è stato rivolto a Gianpaolo Cacciottolo, direttore del Civico Museo Archivio di Campagna, per la passione e la dedizione messe in campo nella costruzione dell’intero progetto. A lui si è affiancata Angela De Chiara, presidente dell’Associazione Giordano Bruno, che ha contribuito all’organizzazione e alla curatela culturale della rassegna.
Le opere degli artisti
Protagoniste assolute le opere degli artisti: Filomena Amarante, Francesco Carbone, Claudia Chirico, Guido D’Apuzzo, Elio Di Pace, Vincenzo Frattini, Ernestina Scalfari, Gianluca Tesauro, Giuseppe Trapani, Ivano Troisi e Tommaso Vitiello. I loro lavori hanno trasformato gli spazi espositivi in luoghi di incontro, riflessione e bellezza condivisa.
Oltre al valore artistico, Dio d’Acqua rappresenta un concreto passo in avanti nel progetto di riqualificazione dell’ex Monastero dei Francescani Minori della Concezione – un tempo campo di internamento – che presto diventerà la nuova sede del Civico Museo Archivio di Etno Antropologia e Arte Contemporanea. Un simbolo del passato che oggi si apre al futuro attraverso la cultura e la memoria.