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Elly Schlein a Capaccio Paestum, si rivede l’intesa con De Luca jr: clima disteso dopo il gelo di Contursi

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Elly Schlein
Elly Schlein

Elly Schlein a Capaccio Paestum, si rivede l’intesa con De Luca jr: clima disteso dopo il gelo di Contursi. Piero De Luca accoglie la segretaria del Pd durante il Revolution Camp, dopo la mancata partecipazione dei deluchiani a Contursi Terme. Focus su alleanze regionali e dossier europei. Lo riporta l’odierna edizione del Mattino.

Elly Schlein a Capaccio Paestum, si rivede l’intesa con De Luca jr

Un clima più disteso ha accompagnato l’arrivo di Elly Schlein a Paestum, dove la segretaria del Partito Democratico ha ricevuto un caloroso abbraccio da Piero De Luca, segnando una tregua simbolica dopo le tensioni emerse a Contursi Terme. Lì, sabato scorso, la numero uno del Nazareno aveva preso parte a un’iniziativa dedicata alle aree interne, senza però incassare la presenza o il saluto dei vertici regionali più vicini al governatore campano Vincenzo De Luca.

Diversa l’atmosfera nella città dei templi, in occasione dell’incontro pubblico “Dagli studenti al Parlamento, costruiamo l’opposizione”, organizzato all’interno del Revolution Camp dall’Unione degli Universitari (Udu) e dalla Rete degli Studenti Medi. Al fianco della Schlein si sono ritrovati il deputato Piero De Luca, il segretario regionale dei Giovani Democratici Marco Mazzeo, vari esponenti del partito locale e il sindaco di Capaccio Paestum, Gaetano Paolino, presente in modo più istituzionale che politico.

Presenze di peso ma senza clamore

L’evento non ha registrato il consueto entusiasmo che accompagna le visite del presidente della Regione, solitamente caratterizzate da una folla di sostenitori e amministratori con fascia tricolore. Tuttavia, diversi presenti hanno espresso il loro sostegno alla leader dem. Tra i partecipanti figuravano l’europarlamentare Sandro Ruotolo, l’ex deputato Federico Conte – il cui nome circola per una possibile candidatura alle regionali – e alcuni esponenti del Movimento 5 Stelle, tra cui la senatrice Felicia Gaudiano, il deputato Michele Gubitosa e il consigliere regionale Michele Cammarano.

Proprio con Gubitosa, vicepresidente del M5S, Schlein ha avuto un confronto più approfondito. Non è escluso che si sia parlato della possibile candidatura alla presidenza della Regione Campania. Sebbene l’evento fosse incentrato sui temi scolastici, le questioni politiche legate al rinnovo della giunta regionale hanno rapidamente preso il sopravvento.

Schlein evita polemiche locali

Abile nel dribblare le domande più scomode dei cronisti, Schlein ha evitato di commentare gli sviluppi giudiziari che coinvolgono Franco Alfieri, ex presidente della Provincia di Salerno, agli arresti domiciliari da quasi dieci mesi. Ha invece posto l’accento sulla questione dei dazi Usa-Ue, ribadendo le sue preoccupazioni per l’impatto sull’economia italiana: «Ci preoccupano molto i negoziati in corso tra Stati Uniti e Unione Europea. Per un Paese come l’Italia, così legato all’export, un’escalation potrebbe avere conseguenze gravi. Speriamo che si trovi una soluzione per evitare uno scontro commerciale».

Riguardo alle prossime elezioni regionali, la leader del Pd ha mantenuto una linea prudente, parlando genericamente di un dialogo aperto con le forze alleate: «Stiamo costruendo coalizioni ampie e inclusive in tutte le regioni. L’obiettivo è battere la destra tenendo unito il campo progressista».

Fratoianni apre a Fico per la Regione

Ben più esplicito è stato Nicola Fratoianni, segretario di Sinistra Italiana, anch’egli intervenuto al Revolution Camp. «La coalizione di opposizione sta lavorando per creare alleanze solide e credibili in tutto il Paese, insieme a Pd e M5S», ha dichiarato. Fratoianni ha poi replicato alle recenti dichiarazioni del governatore De Luca, secondo il quale mancherebbero candidati di rilievo per la presidenza regionale, lanciando un chiaro segnale di appoggio a Roberto Fico: «Rispetto il punto di vista di De Luca, ma ritengo che Fico sia una figura di grande autorevolezza, oltre che un amico. Lo stesso si può dire anche di altri nomi. Toccherà alle forze politiche regionali e nazionali trovare una sintesi, costruendo un progetto e scegliendo persone all’altezza».

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