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Geografia giudiziaria, via libera alla riapertura di otto tribunali: escluso Sala Consilina, delusione nel Vallo di Diano

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Tribunale di Sala Consilina
Tribunale di Sala Consilina

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il disegno di legge per la revisione della geografia giudiziaria, dando il via alla riapertura di alcuni tribunali storici soppressi nel 2012. Il provvedimento, presentato dal ministro della Giustizia Carlo Nordio, rappresenta una svolta attesa da anni, con l’obiettivo dichiarato di riportare la giustizia più vicina ai cittadini, soprattutto nelle aree periferiche. Ma l’elenco delle sedi che torneranno operative non comprende il tribunale di Sala Consilina, provocando forte delusione nel Vallo di Diano.

Geografia giudiziaria, via libera alla riapertura di otto tribunali

Il piano prevede la riattivazione dei tribunali di Bassano del Grappa, Avezzano, Lanciano, Sulmona e Vasto, e delle sezioni distaccate di Ischia, Lipari e Portoferraio. Nessuna menzione, invece, per Sala Consilina, soppresso nel 2013 e accorpato al tribunale di Lagonegro, in Basilicata. Una scelta che continua a generare critiche e amarezza, sia per il valore strategico del presidio giudiziario, sia per le difficoltà create dalla sua chiusura.

Il tribunale di Sala Consilina, prima della soppressione, serviva una vasta area a cavallo tra Campania, Basilicata e Calabria, con un bacino di utenza significativo. L’accorpamento con Lagonegro ha comportato disagi logistici e rallentamenti nelle attività giudiziarie, oltre a evidenti problematiche legate alla diversa appartenenza regionale e alla distanza dalle comunità servite.

La delusione è aggravata anche dall’ulteriore esclusione del carcere di Sala Consilina dal Piano Carceri 2025–2027, presentato dallo stesso ministero. Una doppia assenza che, secondo amministratori locali e rappresentanti della società civile, evidenzia una disattenzione cronica verso le aree interne della provincia di Salerno.

Il nuovo disegno di legge punta a migliorare l’efficienza del sistema giudiziario e ad accorciare le distanze tra cittadini e giustizia. Tuttavia, secondo i rappresentanti del territorio, la mancata inclusione di Sala Consilina rappresenta una contraddizione rispetto a tali obiettivi. Le istituzioni locali hanno già annunciato iniziative per riportare la questione al centro dell’attenzione politica, auspicando che il testo venga modificato nel corso dell’iter parlamentare.

Il disegno di legge approvato dovrà ora passare al vaglio del Parlamento, dove potranno essere presentati emendamenti. In questa fase molti confidano nella possibilità di inserire anche Sala Consilina tra i tribunali da riaprire, restituendo così al territorio un presidio ritenuto fondamentale per l’accesso alla giustizia e per il rilancio delle aree interne.

Sala Consilina

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