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Salerno, svolta all’Ufficio Immigrazione: firmato il patto anti-caos per dignità e diritti

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Ufficio Immigrazione
Ufficio Immigrazione

Firmato il patto anti-caos per dignità e diritti a Salerno. Comune, Questura e Arci uniti per garantire prenotazioni, informazione e accoglienza ai richiedenti asilo: lo sportello Tam Tam diventa il cuore del nuovo sistema organizzativo. Lo riporta l’odierna edizione de La Città.

Salerno, svolta all’Ufficio Immigrazione: firmato il patto anti-caos

Niente più file notturne, attese interminabili o documenti incompleti. A Salerno arriva una risposta concreta all’emergenza organizzativa che da tempo affligge l’Ufficio Immigrazione della Questura. Comune, Questura e Arci hanno infatti siglato un Protocollo d’Intesa volto a regolare gli accessi, migliorare l’assistenza e garantire condizioni più umane e funzionali per i richiedenti protezione internazionale.

L’intesa – firmata dal questore Giancarlo Conticchio, dal sindaco Vincenzo Napoli, dall’assessora alle Politiche sociali Paola De Roberto e dalla presidente di Arci Salerno Barbara Candela – affida un ruolo chiave allo sportello Tam Tam, attivo presso il Comune, che diventerà il punto di riferimento per la prenotazione degli appuntamenti e per l’orientamento gratuito nella raccolta documentale.

Un accesso dignitoso e ordinato

Grazie al nuovo sistema, i richiedenti asilo potranno accedere agli uffici della Questura su appuntamento, con data e orario prestabiliti, evitando estenuanti attese solo per ottenere informazioni o, peggio ancora, per vedersi rimandare indietro a causa di un modulo mancante. L’obiettivo è duplice: semplificare l’accesso alle procedure e ristabilire condizioni di dignità per le persone che arrivano sul territorio in cerca di protezione.

Un impegno condiviso per l’inclusione

Lo sportello Tam Tam, già attivo nel supporto ai cittadini stranieri, rafforza ora il proprio impegno diventando ponte operativo e umano tra migranti e istituzioni. A occuparsene sarà personale specializzato e formato, pronto ad accompagnare gratuitamente i richiedenti in ogni fase preliminare.

«Questo protocollo – ha spiegato il questore Conticchio – serve a dare maggiore spazio e attenzione a chi ha bisogno. La dignità umana viene prima di tutto, soprattutto per chi arriva qui cercando protezione. Vogliamo evitare sovraffollamenti e dare risposte concrete attraverso canali organizzati e chiari».

Il valore del servizio pubblico

L’iniziativa punta anche a ridurre l’impatto di curiosità e accessi impropri da parte di cittadini extracomunitari che, spesso, si recavano in Questura senza necessità imminente, congestionando ulteriormente il sistema. Con una corretta informazione fornita fin dall’inizio, sarà possibile non solo snellire le procedure ma anche migliorare il dialogo tra migranti, territorio e istituzioni.

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