A Salerno scoppia la polemica sulle nuove strisce blu lungo la Lungoirno. Il consigliere comunale Dante Santoro (Lega) chiede la rimozione immediata e lancia una petizione popolare contro i costi e le presunte irregolarità.
Strisce blu sulla Lungoirno, la denuncia di Santoro (Lega)
A Salerno si accende il dibattito sulle nuove strisce blu installate lungo la Lungoirno. A sollevare la questione è il consigliere comunale della Lega, Dante Santoro, che ha portato il caso in aula consiliare annunciando una battaglia istituzionale e il lancio di una petizione popolare per chiederne l’immediata rimozione.
«Le strisce blu sulla Lungoirno vanno rimosse subito – dichiara Santoro –. Sono una misura vergognosa e in contrasto con le norme del Codice della Strada». Il consigliere parla di un vero e proprio “salasso economico” per cittadini e lavoratori pendolari: «Parcheggiare a Salerno costa più che a Montecarlo. Un lavoratore rischia di spendere l’intero stipendio mensile solo per la sosta. È un accanimento economico di massa».
Il malcontento dei residenti
Secondo Santoro, l’estensione della sosta a pagamento su una delle arterie principali della città, già molto trafficata, sta provocando malcontento tra residenti e automobilisti. «La mia denuncia – aggiunge – ha avuto un ampio riscontro. Questo sentimento è condiviso da tanti salernitani stanchi di politiche fiscali vessatorie anche sulla mobilità quotidiana».
Chiesta verifica tecnica
Il consigliere chiede inoltre una verifica tecnica immediata, evidenziando presunte irregolarità nella segnaletica e nelle modalità di attuazione delle strisce blu: «Pretendiamo il rispetto delle normative. Le regole del Codice della Strada devono essere uguali per tutti. Noi non ci fermeremo». La vicenda ha già innescato un acceso confronto politico e cittadino, con la raccolta firme che nelle prossime settimane potrebbe raggiungere numerose adesioni.