Si terrà martedì 16 luglio, nel Salone dei Marmi di Palazzo di Città, la nuova seduta del Consiglio comunale di Salerno, con un ordine del giorno incentrato principalmente su questioni di natura finanziaria e amministrativa. Al centro del confronto politico ci saranno, tra gli altri, l’approvazione delle variazioni e dell’assestamento di bilancio per il triennio 2025-2027, il riconoscimento di debiti fuori bilancio per oltre 350mila euro e l’elezione del nuovo presidente del collegio dei revisori dei conti, per cui sono dieci i candidati in corsa.
Salerno, Consiglio comunale convocato per martedì
A dare risalto ai temi in discussione è Giovanna Di Giorgio in un articolo pubblicato oggi su Il Mattino. Uno dei punti potenzialmente più divisivi riguarda il ripiano delle perdite del Corisa2, consorzio per i rifiuti in fase di liquidazione, oggetto di una recente sentenza del Consiglio di Stato. Secondo il consigliere comunale di Forza Italia Roberto Celano, la pronuncia obbligherebbe il Comune di Salerno ad accantonare risorse per far fronte ai disavanzi dell’ente consortile.
Una lettura contestata dal presidente della commissione Finanze Fabio Polverino, che esclude l’applicabilità della sentenza al contesto salernitano: «Già nel 2018 – ha dichiarato – il Comune ha proceduto all’assorbimento di 97 dipendenti del Corisa2 all’interno della partecipata Salerno Pulita». Una scelta che, secondo Polverino, risolveva di fatto la questione in termini giuslavoristici e organizzativi.
Tra gli altri temi all’ordine del giorno figura anche la conferma dell’affidamento dei servizi di pulizia a Salerno Pulita, la modifica del regolamento della refezione scolastica con l’introduzione della prenotazione obbligatoria dei pasti, misura finalizzata a migliorare l’organizzazione del servizio e a contenere gli sprechi.
In discussione infine anche una mozione relativa alla situazione dell’ospedale “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona”, che punta a riaccendere i riflettori sulle criticità del principale presidio sanitario cittadino. Il confronto si preannuncia acceso, con una maggioranza chiamata a consolidare il proprio orientamento su temi sensibili e una minoranza pronta a incalzare l’amministrazione sui nodi finanziari e gestionali della macchina comunale.