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Ravello Festival 2025: la maestosa mostra di Anselm Kiefer “Le Donne dell’Antichità” apre a Villa Rufolo

mostra Ravello Festival
mostra Ravello Festival

Oggi, venerdì 11 luglio, inaugura la straordinaria mostra di Anselm Kiefer, “Le Donne dell’Antichità”, presso la magnifica Villa Rufolo, cuore pulsante del Ravello Festival 2025. Questo evento artistico è il risultato della collaborazione tra la Fondazione Ravello e la Galleria Lia Rumma, in un contesto che celebra la bellezza e la potenza delle figure femminili nell’arte antica.

La figura femminile nell’arte di Anselm Kiefer

La mostra si concentra sull’archetipo femminile, esplorando il ruolo della donna come forza generatrice, distruttrice e iniziatica. Le figure femminili rappresentate da Kiefer sono ispirate alla storia romana, alla mitologia greca, alle tradizioni nordiche, e si ergono come testimoni di un sapere antico e immortale. Queste opere si collocano tra rovine e ritualità, creando un dialogo profondo tra passato e presente.

Il percorso espositivo si snoda tra gli spazi esterni e interni di Villa Rufolo, creando un dialogo scenico con il complesso monumentale del XIII secolo. Le sette opere esposte, collocate in luoghi iconici come il Chiostro e i giardini, sono frutto di una potente sintesi tra la materia e la memoria storica. Tra le sculture, emerge una forte connessione tra il corpo femminile e il paesaggio, che sembra attraversare il tempo e lo spazio.

Le opere di Kiefer, “Paete” e la memoria femminile

Un omaggio particolare è rivolto a figure come Arria, la donna che pronunciò il celebre “Paete, non dolet!” prima di togliersi la vita. La sua forza viene rappresentata attraverso sculture bianche sospese tra presenza e assenza, utilizzando materiali come il bronzo e il piombo, simboli potenti del femminile archetipico.

Un’altra scultura, “Apollodors Liste”, allestita nel cuore del Chiostro Moresco, si presenta come un abito bianco in vetroresina sormontato da una bobina di piombo, con immagini di rovine e fotografie. L’opera simbolizza il nastro della memoria che collega il passato al presente, riflettendo sul ciclo eterno della storia e del mito.

Il legame tra luce, tempo e memoria

Sul Belvedere Solaris, la scultura illuminata dal sole richiama una dimensione cosmica, dove la luce e il tempo si intrecciano, riprendendo uno dei temi centrali della ricerca artistica di Kiefer. L’opera rappresenta un legame profondo tra il mondo della luce e la memoria storica, fondamentale per l’artista.

Le vetrine disposte ai piani superiori della Villa custodiscono oggetti simbolici come spighe, gusci d’uovo, piume e piombo, che evocano la memoria e la sacralità della vita. La trasparenza del vetro, che collega il mondo esterno all’interno della vetrina, crea un’efficace interazione tra l’arte e il mondo che la circonda.

Un legame storico tra Kiefer, Wagner e Ravello

Alessio Vlad, presidente della Fondazione Ravello, sottolinea l’importanza di questa mostra come un legame simbolico tra l’arte contemporanea e la tradizione storica di Ravello, che fu anche visitata da Wagner nel 1880. Il progetto segna l’inizio di un percorso organico di valorizzazione dell’arte contemporanea a Ravello.

Dettagli della mostra e delle iniziative

La mostra “Le Donne dell’Antichità” di Anselm Kiefer è aperta dal 11 luglio al 2 settembre. L’esposizione rappresenta una delle tappe più significative del Ravello Festival 2025. Per ulteriori informazioni, visita il sito ufficiale della Fondazione Ravello e consulta gli aggiornamenti sugli eventi in programma.

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