I saldi a Salerno partono a rilento e secondo l’assessore comunale al Commercio Dario Loffredo istituzioni, commercianti e associazioni di categoria devono “definire le criticità ed individuare delle proposte”.
Salerno, partenza a rilento per i saldi estivi: le criticità
Secondo l’assessore comunale Loffredo la prima cosa a cambiare dovrebbe essere la data d’inizio dei saldi estivi. «Il clima è cambiato e da tempo luglio è un mese calmissimo. Le persone sono vittime dell’afa e non sono invogliate a uscire, in particolare in alcuni orari» sono le dichiarazioni di Loffredo riportate dall’edizione odierna de Il Mattino.
«Sempre in considerazione dell’aumento delle temperature e della presenza numerosa di turisti sia italiani che stranieri, sono convinto che sia necessario un cambio di marcia e di mentalità. – si legge ancora sul quotidiano – Aprire alle 16 o alle 17 con oltre 34-35 gradi non ha alcun senso, dal momento che il grosso delle presenze si registra, per detta di molti amici commercianti, quando cala il sole. Quindi sarebbe auspicabile alzare le saracinesche alle 19 e offrire un servizio a salernitani e visitatori fini alle 23 o a mezzanotte, come del resto accade da sempre in tutte le città turistiche».
Tra l’altro, i saldi così concepiti sono inutili, «anche perché ormai durante tutto l’anno ci sono offerte e c’è una politica di fidelizzazione con la clientela. Il mio appello resta sempre quello di comprare locale e di privilegiare i negozi di vicinato».