Nel primo semestre del 2025, il Salerno Container Terminal SpA, società del Gruppo Gallozzi, ha registrato una movimentazione pari a 200.492 TEUs, segnando un incremento del 10% rispetto ai 182.907 TEUs movimentati nello stesso periodo del 2024.
A trainare la crescita è soprattutto l’export, che ha registrato un aumento del 15,5%, confermando il ruolo strategico del porto di Salerno per le aziende manifatturiere del Centro-Sud Italia. Le principali destinazioni delle merci includono il Nord America (costa Est e Ovest), il Canada, il Nord Europa, il Mediterraneo, l’Africa e l’Asia.
Salerno Container Terminal: traffico in crescita del 10%
Nel periodo considerato sono attraccate al terminal 456 navi full-container, per una media di circa 2,5 partenze giornaliere verso mercati internazionali. A questi dati positivi si affianca anche un rafforzamento della forza lavoro. Sono infatti 28 le nuove assunzioni effettuate nel primo semestre, comprendenti profili manageriali, impiegatizi e lavoratori portuali. Inoltre, sono stati attivati sei percorsi di tirocinio in collaborazione con diverse università della Campania. Il 25% delle nuove risorse assunte è costituito da donne, un dato rilevante in un contesto lavorativo tradizionalmente maschile.
Secondo il presidente Agostino Gallozzi, “i risultati molto positivi del primo semestre sono in linea con l’obiettivo di superare i 400.000 TEUs entro la fine del 2025”. Gallozzi ha sottolineato l’importanza del terminal come volano per la competitività delle industrie esportatrici del territorio e come primo datore di lavoro della città di Salerno, con effetti positivi anche per l’economia dell’intera provincia.
Nel corso dei primi sei mesi dell’anno sono stati inoltre finalizzati investimenti per 13 milioni di euro. Tra gli interventi principali, l’acquisto di una quinta maxi-gru di banchina prodotta da Gottwald (Konecranes), con consegna prevista per ottobre, e un quarto carro ponte (RTG) destinato alla movimentazione dei contenitori all’import. A questi si aggiungono quattro Reach Stacker per i container pieni all’export e due front loader per quelli vuoti.
Particolarmente significativo anche l’investimento nella transizione energetica del terminal: l’elettrificazione di banchine e piazzali e la progressiva sostituzione della trazione diesel con alimentazione elettrica per gru e carri ponte sono passi fondamentali verso l’obiettivo di un’infrastruttura portuale a emissioni zero, con benefici diretti sul piano ambientale e sulla qualità della vita urbana.
Gallozzi ha infine lanciato un appello agli enti pubblici competenti – Autorità Portuale, Comune e Provincia – affinché si acceleri la realizzazione delle gallerie di collegamento tra il porto e la rete autostradale. Il presidente ha denunciato i ritardi nell’esecuzione di un’opera considerata strategica per separare il traffico pesante dalla viabilità urbana e ha sottolineato come questi ritardi abbiano ripercussioni sia sullo sviluppo del porto sia sul benessere della cittadinanza.