È ufficiale l’ingaggio di Franco Ferrari da parte della Salernitana. Il centravanti argentino, reduce da un’esperienza di spessore con il Vicenza, ha firmato un contratto biennale con il club granata.
L’operazione, definita con tempismo e decisione dal direttore sportivo Daniele Faggiano, è stata chiusa in poche ore, ma lo stesso dirigente ha voluto sottolineare come si sia trattato di un colpo “di tuono”, e non solo di velocità. Il classe 1995 si è sottoposto alle visite mediche presso il centro polidiagnostico Check Up prima dell’ufficializzazione, arrivata nella serata di ieri.
Salernitana, sprint calciomercato: i prossimi acquisti di Faggiano
Sul fronte mercato, la Salernitana lavora intensamente anche su altri fronti. In dirittura d’arrivo l’accordo con Tiago Casasola, già considerato granata in pectore. Il terzino destro, ex Ternana, è atteso alla firma nei prossimi giorni stando a quanto riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino.
Con il club umbro si discute anche del centrocampista Aloi e del difensore Capuano. In parallelo, proseguono i contatti per Redolfi e Laezza, nomi chiave per la costruzione della nuova linea difensiva. L’obiettivo dichiarato è completare il 70-80% della rosa entro l’inizio del ritiro precampionato a Cascia, località scelta anche dal Catania, dove milita Francesco Di Tacchio. L’ex capitano granata, legato a Salerno e al direttore sportivo Faggiano, potrebbe rientrare nei radar del club campano, ma la trattativa è complessa: il Catania parte da una valutazione vicina ai 500mila euro.
In fase avanzata anche i contatti con Roberto Inglese. L’attaccante, già allenato da Faggiano a Catania, potrebbe rappresentare il secondo innesto offensivo di spessore dopo Ferrari. In attesa di sviluppi, si lavora alla cessione di Sepe e al possibile arrivo di un nuovo portiere. Piace Iannarilli, per il quale l’Avellino al momento fa muro, mentre si valutano anche alternative come Paleari e il profilo svincolato di Marcone.
Dal punto di vista societario, il 7 luglio potrebbe segnare un momento di svolta con possibili cambiamenti nel consiglio di amministrazione. Già operativo il commercialista Umberto Pagano, mentre l’amministratore delegato Maurizio Milan potrebbe assumere un ruolo più centrale, eventualmente anche quello di presidente, qualora venissero confermate le dimissioni di Busso e Petrucci.