Salerno

Poste Italiane ringrazia i 65 sindaci salernitani per il successo del progetto Polis: la rete di uffici postali a servizio dei piccoli comuni

Poste italiane Felitto
Immagine di repertorio

Poste Italiane ha recentemente ringraziato 65 sindaci della provincia di Salerno per il loro impegno nel progetto Polis. L’iniziativa, che coinvolge oltre 7.000 uffici postali in comuni con meno di 15.000 abitanti, ha come obiettivo la trasformazione di questi spazi in veri e propri sportelli unici, accessibili a tutti i cittadini. Questo progetto non solo migliora l’accesso ai servizi pubblici, ma promuove anche la coesione sociale nelle aree più remote del Paese.

I comuni coinvolti nel progetto Polis

Il progetto Polis ha toccato numerosi Comuni salernitani, tra cui diverse località del Cilento e del Vallo di Diano. Alcuni dei comuni più rappresentativi coinvolti sono:

  • Acerno

  • Albanella

  • Bellizzi

  • Camerota

  • Casaletto Spartano

  • Castelnuovo Cilento

  • Ceraso

  • Maiori

  • Morigerati

  • Positano

  • Ravello

  • Sapri

  • Vietri sul Mare

Questo vasto impegno ha visto un’alta partecipazione da parte delle amministrazioni locali, che hanno contribuito attivamente al successo del progetto.

L’impatto sociale e culturale del progetto Polis

Poste Italiane ha sempre ricoperto un ruolo cruciale nella coesione nazionale, soprattutto nelle aree più isolate del Paese. Con il progetto Polis, l’azienda ha consolidato il suo impegno verso l’inclusione sociale e la digitalizzazione, mirando a modernizzare i servizi pubblici e renderli più accessibili. Grazie alla creazione di sportelli unici, i cittadini dei piccoli comuni possono ora usufruire di servizi pubblici in modo semplice e veloce, migliorando l’inclusione digitale nelle aree meno urbanizzate.

Un futuro digitale e inclusivo per i piccoli comuni

Il progetto Polis rappresenta un passo fondamentale verso la digitalizzazione e la modernizzazione della Pubblica Amministrazione in Italia. Con oltre 7.000 uffici postali coinvolti, il piano punta a rendere i servizi pubblici più accessibili e fruibili per tutte le fasce di popolazione, specialmente per i residenti nei comuni più piccoli. Questo approccio contribuisce a ridurre il divario digitale e a rafforzare i legami tra i cittadini e le istituzioni, unendo territori lontani dal centro delle grandi città.

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