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“La musica contro il silenzio”: a Salerno l’appuntamento nazionale dei musicisti per la Palestina

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L'appuntamento nazionale musicisti
L'appuntamento nazionale musicisti

Anche Salerno partecipa a “La musica contro il silenzio”, l’appuntamento nazionale dei musicisti in solidarietà con il popolo palestinese. Appuntamento il 27 giugno in piazza Flavio Gioia. Lo riporta SalernoToday.

A Salerno l’appuntamento nazionale dei musicisti per la Palestina

Un semplice messaggio nato tra i corridoi del Teatro del Maggio Fiorentino e dell’Orchestra della Toscana è diventato, in pochi giorni, un movimento nazionale. “La musica contro il silenzio” è il nome scelto dai promotori di questa iniziativa partita da Firenze e che ha coinvolto artisti da ogni angolo d’Italia, da Palermo a Torino, passando anche per Salerno, dove l’appuntamento è previsto venerdì 27 giugno alle 18:30 in piazza Flavio Gioia.

La nascita del movimento

Tutto è iniziato con un passaparola tra colleghi e amici, un incontro in un bar e qualche scambio su WhatsApp. In poco tempo, si è dato vita a un coordinamento spontaneo tra musicisti, cantanti, strumentisti professionisti, amatori e appassionati. L’obiettivo: rompere il silenzio istituzionale e suonare per la libertà del popolo palestinese.

La manifestazione

L’iniziativa prevede una manifestazione musicale sincronizzata in varie città italiane. Verranno eseguiti brani simbolici: canti popolari palestinesi, estratti dal Requiem di Mozart, Bella Ciao come inno di resistenza. Si tratta di una manifestazione dichiaratamente apartitica, ma con un forte significato politico e civile, in difesa dei diritti umani e contro ogni forma di oppressione.

Salerno in prima linea

Dopo Firenze, Palermo, Torino, e altre città già scese in piazza il 1° giugno, è ora la volta di Salerno. Venerdì 27 giugno, dalle ore 18:30, musicisti e cittadini si riuniranno in piazza Flavio Gioia per partecipare all’esecuzione collettiva, ognuno con il proprio strumento o semplicemente con la propria voce. L’invito è esteso anche a chi non è musicista professionista: la partecipazione è aperta e inclusiva.

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