L’associazione di volontariato Vopi, operativa nel servizio di emergenza sanitaria 118 in provincia di Salerno, segnala un grave ritardo nei pagamenti da parte dell’Asl competente. Nonostante siano state emesse le determine di liquidazione relative alle prestazioni svolte, i fondi destinati al rimborso delle attività non risultano ancora accreditati. Il ritardo ammonta attualmente a sette mesi.
Salerno, Vopi denuncia ritardi nei pagamenti per il servizio 118
In una nota ufficiale, l’associazione sottolinea come tale situazione stia mettendo a dura prova la sostenibilità operativa del servizio: «Un’attività così delicata – si legge nel comunicato – dovrebbe ricevere attenzione e non essere lasciata all’incertezza. La nostra organizzazione continua a garantire la piena operatività delle tre postazioni di emergenza assegnate: Campagna, Eboli e Pontecagnano. Nel frattempo, siamo costretti ad anticipare tutte le spese necessarie per assicurare il funzionamento del servizio».
Il blocco delle liquidazioni, secondo quanto riferito dai responsabili dell’associazione, riguarda fondi che risultano congelati dalla fine del 2024. Una situazione che, se non sbloccata a breve, potrebbe compromettere la continuità dell’assistenza prestata alla cittadinanza in contesti di urgenza e primo soccorso.
«L’auspicio – prosegue la nota – è che vengano stanziate al più presto le risorse necessarie per garantire il prosieguo del servizio pubblico essenziale svolto dai nostri operatori e volontari. Non possiamo permettere che l’inerzia amministrativa ricada sulla qualità delle cure e sulla sicurezza degli utenti».
Alla luce di quanto accaduto, il presidente del Vopi ha annunciato l’intenzione di presentare formale denuncia alla Procura della Repubblica per presunta inadempienza da parte dell’Asl Salerno, ritenendo la mancata corresponsione dei compensi un elemento di grave pregiudizio per il funzionamento del sistema di emergenza-urgenza territoriale.
