In Appello ridotta la pena per Walter Castagna, 47enne condannato a due anni solo per stalking ai danni di una donna di Battipaglia. Assolto dall’accusa di violenza sessuale “perché il fatto non sussiste”. Lo riporta l’odierna edizione de La Città.
Battipaglia, in Appello ridotta la pena per Walter Castagna
Un drastico ridimensionamento delle accuse ha segnato il processo in Appello di Walter Castagna, 47enne salernitano. In primo grado condannato a sei anni e otto mesi per stalking e violenza sessuale nei confronti della sua ex compagna, la Corte d’Appello di Salerno ha cancellato le accuse di stupro, confermando solo la responsabilità per stalking e riducendo la pena a due anni di reclusione.
I giudici del Collegio B, presieduto da Antonio Sicuranza, con a latere Pietro Giocoli e relatore Ubaldo Perrotta, hanno assolto Castagna dall’accusa più grave con la formula più ampia: «Perché il fatto non sussiste». La decisione arriva a seguito della revisione delle prove e delle circostanze del caso, partito dalla denuncia di una donna di 36 anni di Battipaglia, ex compagna dell’imputato.
In primo grado, il Tribunale aveva riconosciuto la colpevolezza di Castagna per atti di violenza sessuale e stalking. Ora, invece, la Corte d’Appello ha ritenuto non provata la sussistenza delle violenze sessuali, escludendo che siano mai state commesse, mentre ha confermato il reato di stalking, ovvero le condotte persecutorie poste in essere dall’imputato nei confronti della donna. Il difensore di Castagna, l’avvocato penalista Giuseppe Russo, ha espresso soddisfazione per la decisione, sottolineando come il verdetto riconosca la correttezza del processo e delle garanzie difensive offerte al suo assistito.
