Andrea Campanile, arrestato nell’ambito dell’inchiesta che ha portato in carcere anche Franco Alfieri, tornerà in libertà. Imputato nel procedimento per presunte irregolarità negli appalti, difeso dall’avvocato Cecchino Cacciatore, ha ottenuto la revoca degli arresti domiciliari dal Tribunale del Riesame mentre l’ex sindaco di Capaccio Paestum resta ai domiciliari.
Capaccio Paestum, arrestato nell’inchiesta Alfieri: Andrea Campanile torna in libertà
Otto mesi dopo l’arresto Andrea Campanile ha ottenuto la revoca degli arresti domiciliari. Per Campanile, però, è stato disposto il divieto di dimora nei comuni di Capaccio e Salerno, con l’autorizzazione al lavoro a Paestum.
A deciderlo sono stati i giudici del Tribunale del riesame di Salerno a cui Campanile (difeso dall’avvocato Cecchino Cacciatore) ed Alfieri avevano fatto ricorso contro la conferma della misura cautelare del gip Valerio Ragucci del Tribunale di Vallo della Lucania. Lo riporta l’edizione odierna de Il Mattino.
Chi è Andrea Campanile
Andrea Campanile, 27enne di Agropoli, è emerso come una figura centrale nell’inchiesta che ha coinvolto il Comune di Capaccio, affiancando costantemente Franco Alfieri nelle sue attività quotidiane e pubbliche. In qualità di dipendente comunale Campanile veniva descritto come “uono di fiducia” di Alfieri, fungendo da intermediario tra l’ex sindaco e i tecnici coinvolti nelle gare d’appalto.