Dal 30 maggio al 1° giugno il Next di Capaccio Paestum ha ospitato la seconda edizione del Campionato della Pasta Fatta a Mano, tra professionisti e amatori. In palio il “Pettorello”, simbolo della tradizione culinaria. Lo riporta InfoCilento.
Capaccio Paestum, al Next il Campionato della Pasta Fatta a Mano
Capaccio Paestum celebra la tradizione e l’eccellenza artigianale con la seconda edizione del Campionato della Pasta Fatta a Mano, svoltasi dal 30 maggio al 1° giugno 2025 presso il NEXT, in occasione del Dmed – Salone della Dieta Mediterranea. Organizzato da BTL Prod in coproduzione con il Consorzio Edamus, l’evento ha rappresentato un punto di incontro tra cultura gastronomica, innovazione e radici territoriali. Due le categorie in gara: Professionisti e Amatori, ognuna con sfide dedicate e grande partecipazione.
La sfida tra impasti e tradizione
I primi a scendere in campo – o meglio, ai tavoli da lavoro – sono stati i professionisti del settore Ho.Re.Ca., tra cui chef stellati, food creator e operatori della ristorazione, protagonisti delle giornate del 30 e 31 maggio. Il 1° giugno, invece, è stato il turno degli appassionati: donne e uomini che, fuori dai riflettori, tengono viva ogni giorno la tradizione della pasta fatta in casa.
Il “Pettorello”, premio simbolico e identitario
Il riconoscimento più ambito è stato il “Pettorello”, una scultura in ceramica raffigurante un matterello, realizzata dall’artista Sasà Sorrentino. Un oggetto simbolico, emblema della manualità e dell’autenticità della cucina italiana. A decretare i vincitori è stata una giuria d’eccezione, presieduta dal giornalista enogastronomico Luciano Pignataro, affiancato da grandi nomi della cucina stellata italiana come Peppe Guida, Michele De Blasio, Fabio Pesticcio e Oliver Glowig, insieme a giornalisti e nutrizionisti.
Sono stati conferiti anche premi speciali per:
– Miglior impasto
– Miglior impiattamento
– Miglior condimento
– Equilibrio nutrizionale
Cultura gastronomica e promozione del territorio
Oltre la competizione, il campionato è stato una festa dell’identità enogastronomica, capace di attirare visitatori da tutta Italia e valorizzare le tradizioni locali. Un’occasione per riscoprire il patrimonio culturale e alimentare di Capaccio Paestum, con ricadute positive anche sul tessuto economico e turistico del territorio.