A Salerno, nel Parco del Mercatello, si è svolto un momento di raccoglimento e preghiera per le vittime della guerra in Palestina, con un pensiero speciale ai bambini. Un gesto di solidarietà e speranza in un momento di grande dolore. Lo riporta SalernoToday.
Salerno, cittadini in preghiera per le vittime in Palestina
Ieri sera, domenica 1 giugno, nel cuore di Salerno, si è tenuto un momento di grande commozione e solidarietà al Parco del Mercatello, dove un gruppo di cittadini si è raccolto in preghiera per ricordare le vittime della guerra in Palestina, con particolare attenzione ai bambini, le vittime più innocenti di questo conflitto devastante.
L’incontro, che ha visto la partecipazione di persone di diverse età e provenienze, ha rappresentato un segnale chiaro e forte di dissenso verso la guerra e la violenza. È stato un momento di silenzio e riflessione, un’occasione per dire “no” alla guerra e per chiedere pace in una regione che da troppo tempo è teatro di sofferenze.
“Si accende una luce da Salerno nella notte più buia per Gaza e per la democrazia”, hanno ricordato i partecipanti, sottolineando come anche un piccolo gesto possa diventare simbolo di speranza e vicinanza a chi sta vivendo un momento di estrema difficoltà.
La serata è stata caratterizzata da un’atmosfera raccolta, dove ogni presenza ha contribuito a creare un senso di comunità e condivisione del dolore. I presenti hanno acceso simbolicamente delle piccole luci, un gesto semplice ma potente, che ha illuminato idealmente la notte di Gaza e acceso un faro di pace nella città campana.
Un momento che ha invitato tutti a non dimenticare le vittime, soprattutto i più piccoli, e a riflettere sull’importanza della solidarietà internazionale in tempi di crisi. La preghiera e il raccoglimento si sono trasformati in un appello alla speranza, affinché la luce della pace possa presto tornare a brillare anche in quelle terre martoriate.
L’iniziativa di Salerno si inserisce in un più ampio movimento di sensibilizzazione che coinvolge numerose comunità italiane e internazionali, decise a far sentire la propria voce contro la violenza e a promuovere il dialogo come unica via possibile per risolvere i conflitti.