Arrivano le prime critiche al neo presidente della Provincia di Salerno, Vincenzo Napoli. Il sindaco di Montesano sulla Marcellana Giuseppe Rinaldi contesta il ritardo nella pianificazione territoriale, la dismissione della Polizia Provinciale e la gestione delle infrastrutture. L’opposizione di centrodestra annuncia vigilanza.
Provincia di Salerno, critiche alle prime scelte di Napoli
Le prime due sedute del Consiglio Provinciale di Salerno, guidato dal presidente Vincenzo Napoli, hanno suscitato perplessità da parte dell’opposizione, in particolare del sindaco di Montesano sulla Marcellana, Giuseppe Rinaldi, già candidato alla presidenza provinciale.
Rinaldi ha espresso forti critiche riguardo alla mancanza di concretezza nelle delibere iniziali, evidenziando soprattutto il grave ritardo nel Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP), fermo al 2012. Un problema che, secondo il primo cittadino valdianese, rappresenta un ostacolo significativo per lo sviluppo equilibrato del territorio.
Non mancano poi le questioni più delicate, come la dismissione della Polizia Provinciale, definita da Rinaldi “una decisione scellerata”, e la presunta impreparazione sulle strategie culturali, didattiche e formative in vista del prossimo dimensionamento della rete scolastica provinciale. Temi già dibattuti durante la campagna elettorale, ma che sembrano al momento trascurati.
Al centro delle critiche anche la gestione delle infrastrutture, con particolare riferimento ai ponti di Caiazzano e Angellara e a diverse strade provinciali, molte delle quali attendono interventi ordinari come il taglio dell’erba. Rinaldi sottolinea un’eccessiva concentrazione di risorse e attenzioni sulla città di Salerno, a discapito degli altri 157 comuni della provincia, esortando la presidenza Napoli a guardare “a tutti i territori, non solo al capoluogo.”
L’opposizione di centrodestra, rappresentata da Rinaldi, promette una stretta vigilanza sull’operato della giunta provinciale. “Troppo poco, troppe espressioni di circostanza e poca attenzione alla realtà territoriale di una provincia così grande e variegata,” ha dichiarato il sindaco di Montesano, “noi vigileremo e rilanceremo su tutto ciò che resta da fare e su quanto c’è da mettere in campo.”