“Mi hai rotto il telefono, dammi 180 euro”: sorvegliato speciale, insieme alla compagna, è stato arrestato per tentata estorsione a Maddaloni. La vittima non si è lasciata ingannare ed ha immediatamente avvisato i carabinieri.
Maddaloni: sorvegliato speciale arrestato per tentata estorsione
“Mi hai danneggiato il telefono”. Con queste parole, un 38enne di Maddaloni, sottoposto a sorveglianza speciale, insieme alla sua compagna di 37 anni, ha tentato di estorcere denaro a un uomo di 40 anni. Tuttavia, la vittima non si è lasciata intimidire, ha contattato i carabinieri e ha fatto arrestare la coppia.
L’episodio è avvenuto mercoledì sera a Maddaloni. Dopo aver incrociato la vittima per strada, il 38enne l’ha seguito fino a casa. Una volta lì, lo ha accusato di averlo urtato, facendogli cadere il telefono, e ha minacciato di chiedere 180 euro come risarcimento. La vittima, già a conoscenza delle precedenti richieste estorsive della coppia, non si è lasciata intimidire. Fingendo di dover andare a prendere i soldi, ha contattato il 112. Successivamente, è tornata in strada per attendere l’arrivo dei carabinieri insieme ai due.
Anche ai militari, il 38enne racconta la medesima versione dei fatti. Per avvalorare la sua storia, consegna un telefono danneggiato, affermando che appartiene alla sua compagna. Tuttavia, il cellulare risulta privo di SIM, mentre la donna possiede un altro telefono perfettamente funzionante. Ulteriori indagini hanno permesso di inquadrare l’episodio all’interno di un contesto di estorsioni ripetute già perpetrate dalla coppia ai danni della stessa vittima nel mese di febbraio, episodi che erano stati denunciati presso la stazione locale. I due arrestati sono stati trasferiti nelle case circondariali di Santa Maria Capua Vetere e Secondigliano, e dovranno rispondere di tentata estorsione.
