Nonna ha un malore in casa nella provincia di Parma: salvata dalla nipote di 12 anni che le ha praticato un massaggio cardiaco. La dodicenne ha utilizzato le competenze acquisite durante un campo estivo di primo soccorso, riuscendo a rianimare l’anziana che aveva difficoltà a respirare.
Parma, nonna ha malore in casa: salvata dalla nipote di 12 anni
È riuscita a mantenere la calma senza lasciarsi sopraffare dal panico, dimostrando una prontezza ammirevole per la sua giovane età, e ha salvato la vita della nonna. Arianna, di soli 12 anni, ha applicato le conoscenze acquisite durante un campo estivo di primo soccorso, riuscendo a rianimare l’anziana che aveva smesso di respirare. La notizia è stata riportata dalla Gazzetta di Parma.
Cosa è successo
L’incidente è avvenuto alcuni giorni fa nella provincia di Parma. La nonna di Arianna era appena tornata a casa e stava mangiando quando, all’improvviso, ha smesso di respirare a causa di un’ostruzione delle vie aeree. Non potendo chiedere aiuto a voce, ha corso nello studio dove si trovava la nipote, cercando di attirare la sua attenzione con un gesto disperato.
Arianna ha immediatamente compreso la serietà della situazione. Non si è lasciata sopraffare dalla paura e ha contattato il 118, iniziando a praticare il massaggio cardiaco seguendo le istruzioni degli operatori sanitari. Questa manovra, che aveva già osservato durante un corso estivo, si è rivelata cruciale per salvare la vita della nonna.
I soccorsi
Mentre la ragazza continuava con il massaggio, è giunta sul posto l’automedica. I medici hanno preso in carico la donna, riuscendo a farle riprendere la respirazione. Prima di essere trasportata in ospedale, l’anziana ha salutato Arianna con un cenno della mano, esprimendo così la sua gratitudine e il sollievo per essere scampata al pericolo.
La donna ha ricevuto le cure necessarie ed è tornata a casa. “Mia nipote è stata davvero straordinaria – ha dichiarato alla Gazzetta di Parma –. Grazie alla sua prontezza e alla sua attenzione, i medici hanno immediatamente riconosciuto che si trattava di un’ostruzione causata dal cibo e hanno potuto intervenire in modo appropriato. Se non fosse stata per lei, avrei rischiato un arresto cardiaco.”