Era iniziato con 15 minuti di silenzio contro la gestione della società durante la partita con la Carrarese. Ora le diverse fazioni del tifo hanno scelto di supportare la Salernitana fin dal fischio d’inizio, pur continuando a chiedere maggiore trasparenza riguardo al futuro del club.
Cuore granata curva Sud, gli ultras interrompono lo sciopero del tifo
Alle 12.30 di domenica 12 gennaio, con il fischio d’inizio di Salernitana-Sassuolo, affidato all’arbitro Rapuano, gli ultras della curva Sud Siberiano saranno di nuovo presenti sugli spalti e pronti a intonare i cori di supporto alla squadra granata. Dopo una pausa di 15 minuti che avevano deciso di attuare dalla partita casalinga contro la Carrarese per esprimere il loro disappunto verso la gestione del club, interrompono lo sciopero per tornare a sostenere la Salernitana.
L’arrivo di Breda come allenatore, l’acquisto dei primi giocatori e soprattutto la necessità di salvare la Salernitana per garantire la permanenza in Serie B (con lo slogan “Riconosciamo solo la maglia e non chi la indossa” che riflette la situazione attuale) motivano i tifosi granata a rimettere in moto il tifo fin dal primo minuto. Tuttavia, resta forte la critica verso la dirigenza del club; gli ultras continuano a chiedere certezze per il futuro della Salernitana. Ma il focus rimane sul presente: la squadra è terzultima in classifica e la permanenza in Serie B è a rischio. Dunque riannodano i fili dello striscione esposto proprio contro la Carrarese: “Come sempre, adesso tocca a noi. Salviamo la Salernitana!”