Guerra tra Russia e Ucraina, le ultime notizie in diretta di oggi 1 marzo. Il convoglio di mezzi militari russi alle porte di Kiev è lungo più di 60 km, secondo le nuove immagini satellitari di Maxar Technologies. Lo riferisce la Cnn.
Guerra Russia-Ucraina, mezzi militari russi verso Kiev: le ultime notizie
La colonna militare è formata da blindati, tank, pezzi di artiglieria e altri veicoli logistici. Il convoglio si estende dalla base aerea di Antonov a nord di Pribyrsk. La Casa Bianca sta monitorando da vicino il convoglio militare russo che, secondo nuove immagini satellitari diffuse da Maxar, ha raggiunto la periferia di Kiev e sembra estendersi per circa 64 km. Lo riporta la Cnn. Diversi funzionari hanno detto all’emittente Usa di essere preoccupati non solo per le dimensioni del convoglio, ma anche per l’aumento della violenza, delle vittime civili e delle uccisioni indiscriminate degli ultimi giorni.
La capitale ucraina rappresenta un obiettivo militare di primaria importanza per la Russia nella sua offensiva. Il convoglio “si estende dall’area intorno all’aeroporto di Antonov (a circa 25 km dal centro di Kiev) a sud fino a Prybirsk a nord, ha spiegato in una email la Maxar Technologies. L’esercito russo cerca di impadronirsi dell’aeroporto di Antonov, che è stato teatro di violenti scontri fin dall’inizio dell’invasione, poiché lo ritiene strategico per la conquista della capitale.
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Base militare ucraina in fiamme
Una base militare ucraina è in fiamme vicino a Kiev dopo un attacco aereo sferrato la notte scorsa dalle forze russe: lo riporta il Guardian, che pubblica un video con immagini dell’incendio lungo una strada di Brovary – dove ha sede la base, a 25 km a nordest di Kiev – riprese dall’interno di un’auto. Nel video le persone a bordo dell’auto che riprendono la scena si chiedono se qualcuno sia sopravvissuto all’attacco e commentano che il posto di blocco della base è stato centrato in pieno. Le forze russe sono arrivate alle porte di Kherson, nel sud del Paese: lo ha detto il sindaco della città.
I negoziati tra Ucraina e Russia
I negoziati tra Ucraina e Russia al confine bielorusso si sono conclusi. Russia e Ucraina prevedono un “secondo round” dei colloqui, riferiscono fonti di Kiev. Le delegazioni sono tornate nelle rispettive capitali per consultazioni.
“Abbiamo trovato alcuni punti su cui è possibile trovare un terreno comune”, ha detto il negoziatore russo Vladimir Medinsky, citato da Interfax. I negoziati proseguiranno al confine tra Polonia e Bielorussia, fa sapere il Cremlino, citato dalla Tass. Secondo il negoziatore di Mosca, i colloqui si terranno “nei prossimi giorni”.
Tuttavia arriva un messaggio di Mosca all’Ue: “I cittadini e le entità dell’Ue coinvolti nella consegna di armi letali” all’Ucraina “saranno ritenuti responsabili per qualsiasi conseguenza di queste azioni”, afferma in una nota il ministero degli Esteri russo, secondo cui coloro che hanno preso queste iniziative “non riescono a capire quanto siano pericolose le conseguenze”.
L’ambasciatore di Kiev all’Onu, Sergiy Kyslytsya, ha detto al Consiglio di Sicurezza che la Russia sta commettendo crimini di guerra in Ucraina. “Sta attaccando ospedali, team di soccorso mobili e ambulanze – ha continuato – Questa non è l’azione di uno stato con legittimi problemi di sicurezza. È l’azione di uno stato determinato a uccidere civili”.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha accusato la Russia di “crimini di guerra” per aver “brutalmente” bombardato Kharkiv “una città pacifica, con aree residenziali pacifiche, senza strutture militari.
Racconti di decine di testimoni oculari provano che non si tratta di colpi vaganti, ma la distruzione deliberata di persone: i russi sapevano dove stavano sparando”.
In un filmato diffuso in tv e suoi social, Zelesnky ha detto che “ci sarà una corte internazionale per questo crimine, una violazione di tutte le convenzioni. Nessuno nel mondo vi perdonerà per aver ucciso pacifici cittadini ucraini”.