Cronaca

Covid, arriva il quinto vaccino: è il tedesco CureVac / Ecco come funziona

Covid, arriva il quinto vaccino. È il tedesco CureVac, ecco come funziona. Sarà il terzo preparato anti Covid basato sulla piattaforma dell’Rna messaggero.

Arriva il quinto vaccino anti-Covid, è CureVac: ecco come funziona

Come riporta “Il Corriere“, CureVac è un’azienda farmaceutica di Tubinga in Germania e sarà la terza al mondo a uscire sul mercato con un vaccino disegnato con la tecnologia dell’Rna messaggero, la stessa piattaforma utilizzata da Pfizer-Biontech e Moderna. Franz Werner Hass, amministratore delegato di CureVac, ha dichiarato che la società prevede di produrre fino a 300 milioni di dosi entro l’anno e un miliardo di dosi nel 2022. È stata la quinta azienda a chiudere un accordo per la fornitura di vaccini con l’Ue.

Quando arriverà?

L’Ema dovrebbe rilasciare l’autorizzazione a fine maggio. Il direttore di Aifa Nicola Magrini in un’intervista al Corriere della Sera ha dichiarato di prevedere l’avvio della somministrazione delle dosi a giugno. L’azienda tedesca ha richiesto la revisione clinica anche alla Swissmedic, l’agenzia svizzera dei farmaci.

Come funziona il vaccino CureVac?

Come riporta “Il Corriere”, è nato con la tecnica messa a punto dalla biochimica ungherese Katalin Karikò Il vaccino contiene una molecola (Rna messaggero) avvolta in un involucro di piccole particelle di grasso (lipidi). Le istruzioni genetiche vengono trasmesse alle cellule affinché producano la proteina Spike di cui il virus si serve per infettare. Una volta iniettato il vaccino, le cellule leggono il messaggio e producono la Spike.

Il sistema immunitario riconosce questa proteina come estranea e risponde mettendo in campo le proprie difese (anticorpi e cellule T). L’organismo sarà in grado di combattere il virus una volta che la persona vaccinata sarà contagiata. Una volta depositato il messaggio l’Rna messaggero sparisce.

È efficace CureVac?

La revisione clinica da parte di Ema è cominciata a febbraio, sta per terminare la sperimentazione di fase 3 i cui risultati vengono progressivamente inviati all’agenzia di Amsterdam per accelerare i tempi, secondo un meccanismo applicato per tutti gli anti Covid finora autorizzati in Europa. Non sono disponibili dati sull’efficacia.

Come viene conservato?

Rispetto ai due vaccini a Rna, quello di CureVac può essere conservato più facilmente perché non richiede una catena del freddo a meno 80 gradi. Resiste per 3 mesi a 5 gradi, il che lo rendere più gestibile. Servono due dosi a distanza di 4 settimane, intramuscolo.

Dove verrà prodotto?

Il gruppo ha stretto accordi per la produzione con i colossi Bayer e GlaxoSmithKline e altre aziende. L’Ue, grazie ai finanziamenti all’azienda, dovrebbe essere la maggiore beneficiaria delle forniture, attese 225 milioni di dosi (30 all’Italia). Anche Elon Musk, patron dell’auto elettrica Tesla, ha mostrato interesse per il progetto.

E l’Italia?

La società Reithera, con sede a Castel Romano, si è messa a disposizione a tutto campo per sostenere la capacità produttiva dell’Italia : “Risponderemo positivamente ad eventuali richieste di produzione di uno dei vaccini anti Covid 19 già approvati, di tip mRna e adenovirus, distribuiti anche in Italia”. La società presieduta da Antonella Folgori sta portando avanti la sperimentazione di un vaccino a vettore virale che, in ogni caso, continuerà il suo cammino.

Fonte: Corriere


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