Cronaca

Covid, l’Iss lancia l’allarme “l’epidemia è in fase acuta, Regioni valutino mini lockdown”

L’Istituto Superiore della Sanità ha spiegato, nel nel monitoraggio settimanale relativo al periodo tra il 5 e l’11 ottobre 2020, che la pandemia da Coronavirus è entrata nella fase acuta. “Si assiste a un’accelerazione nell’evoluzione dell’epidemia ormai entrata in una fase acuta con aumento progressivo nel numero dei casi” e con “evidenze di criticità nei servizi territoriali ed aumenti nel tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva e area medica che rischiano, in alcune Regioni/PA, di raggiungere i valori critici nel prossimo mese“.

L’Iss conferma l’entrata nella fase acuta dell’epidemia di Covid-19

È necessaria una rapida analisi del rischio sub-regionale per il tempestivo innalzamento delle misure di contenimento e mitigazione nelle aree maggiormente affette“, si legge ancora nel monitoraggio dell’Iss. “Si fa appello alla popolazione di rispettare con coscienza e precisione tutte le norme di precauzione previste“.

Si raccomanda in particolare di rispettare il distanziamento fisico e l’uso corretto e appropriato delle mascherine e inoltre “di evitare quanto più possibile situazioni che possano favorire la trasmissione quali aggregazioni spontanee e programmate per evitare un ulteriore peggioramento che potrebbe richiedere restrizioni territorialmente diffuse“.


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